Il mistero della base in Antartide, la mail di un ricercatore: "È diventato violento, abbiamo paura"
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In un'area remota dell'Antartide, a oltre 4.000 chilometri dalla costa meridionale del Sudafrica, circondata soltanto dal ghiaccio e dalla neve, si trova la base di ricerca Sanae IV. Qui, dal 1959, il governo sudafricano invia spedizioni di ricerca composte da poche e selezionati scienziati ed esperti. Queste missioni in genere durano per tutto l'inverno antartico, ovvero circa dieci lunghi mesi, durante i quali i ricercatori sono completamente isolati e raggiungerli è praticamente impossibile a causa delle condizioni meteorologiche estreme. (Fanpage.it)
Su altri giornali
LONDRA – Sembra una storia da giallo: nove persone costrette a vivere per mesi in una base isolata all’estremità meridionale del mondo, dove a un certo punto scoppia un violento incidente. (la Repubblica)
Secondo l'email mandata da una delle scienziate all'interno del gruppo di ricerca l'uomo sarebbe diventato sempre più violento, arrivando perfino ad aggredire sessualmente le colleghe della spedizione. (ilmessaggero.it)
Persone che temono per la propria “sicurezza, chiedendosi di continuo: sarò io la prossima vittima?” È la situazione che emerge dal “giallo dell’Antartide”: l’aggressione sofferta nei giorni scorsi da un membro della squadra di scienziati in una remota stazione di ricerca sudafricana al Polo Sud. (la Repubblica)
Il Ministero: "Indagine in corso" Ma l'evacuazione è impossibile: "Siamo isolati per 10 mesi". (Il Fatto Quotidiano)
A denunciare i fatti è stato un articolo del Sunday Times, testata sudafricana. Ma andiamo con ordine. (Corriere del Ticino)
Il team (9 persone in tutto), partito dal Sudafrica per la missione il primo febbraio, non ha possibilità di fuga, viste le temperature estreme e la posizione geografica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)