Effetto «sharktopus», lo squalo porta a spasso il grande polpo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le immagini che hanno incuriosito i ricercatori di tutto il mondo di uno squalo Mako che trasporta sul dorso un polpo Maori ( raccontiamo la storia nel dettaglio). Le riprese aeree vennero effettuate da una giovane biologa morta poi in un incidente di montagna. A lei è oggi dedicato un premio per giovani ricercatrici nel campo delle scienze marine. Le immagini sono state rilanciate sui social dall'Università di Auckland nel giorno di debutto del Wednesday Davis Award. (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altre testate
La professoressa Rochelle Constantine si trovava con il suo team nel golfo di Hauraki, un luogo noto per l'abbondante presenza di squali, alla ricerca di fenomeni di frenesia alimentare quando hanno assistito all'incredibile scena: "Abbiamo lanciato il drone, messo la GoPro in acqua e abbiamo visto qualcosa di indimenticabile: un polpo appollaiato sulla testa dello squalo, aggrappato con i suoi tentacoli". (Fanpage.it)
Nel Golfo di Hauraki, in Nuova Zelanda, vicino all'Isola di Kawau, un polpo Maori da 11 chili è stato avvistato mentre si aggrappava alla schiena di uno squalo mako dalle pinne corte, il più veloce del mondo. (La Stampa)
Nella fattispecie uno squalo Mako e un polpo Maori, esemplari che vivono negli oceani dell'emisfero australe. Ma non si tratta di una nuova «specie Frankenstein», uscita da un laboratorio o scaturita da uno scherzo della natura. (Corriere della Sera)