CONFLITTI MONDIALI: L’EUROPA SI PREPARA ALLA GUERRA? – Che idea ti sei fatto?
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In Germania si discute se ripristinare la leva obbligatoria e parte il censimento dei bunker disponibili. In Svezia invece vengono distribuiti alla cittadinanza volantini per prepararsi alla terza guerra mondiale. Quanto di tutto questo è reale e quanto è gonfiato ad arte? Nel frattempo la NATO si ritrova sempre più in un nuovo ruolo, quello offensivo. Si parla addirittura della possibilità di un attacco preventivo. (ByoBlu)
Ne parlano anche altre testate
Siamo ormai abituati a considerare le minacce di Putin come il solito al lupo, al lupo. Ma cosa succederebbe se, stavolta, il morso rabbioso arrivasse davvero? Le intimidazioni sull’uso della bomba atomica come risposta agli aiuti militari e agli armamenti sofisticati forniti dall’ONU all’Ucraina sono state talmente numerose che ormai sembrano perdere credibilità. (Avanti Online)
La nuova corsa nucleare (il Giornale)
Introduzione In un’era segnata da conflitti internazionali in aumento, la paura di un attacco nucleare è più grande che mai. Con l’intensificarsi della guerra tra Russia e Ucraina e l’aumento delle tensioni in Medio Oriente, la possibilità di un confronto globale — potenzialmente coinvolgente armi nucleari — sta suscitando preoccupazioni diffuse. (Motorcycle Sports)
Il totale combinato delle testate nucleari detenute da 9 Paesi supera le 12.100 unità, ma, secondo quanto riportato dai dati di Arms Control, sono 22 gli Stati in possesso di materiali utilizzabili per produrre armi nucleari. (ilmessaggero.it)
Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Zelensky di colpire in profondità il territorio di Mosca con i razzi da loro forniti ha fatto assumere al conflitto «un carattere globale». Nel mese in cui il conflitto ha raggiunto il suo millesimo giorno, le forze occidentali hanno notevolmente potenziato l'arsenale militare di Kiev e Putin ha lanciato la sua minaccia più inquietante: un attacco nucleare. (ilmessaggero.it)
La Segreteria di Stato dell’economia (Seco) ha penalizzato un’azienda polacca per aver fornito munizioni svizzere all’Ucraina, nonostante un accordo con il produttore Swiss P Defence di Thun che lo vietava esplicitamente. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)