Auto: no di Germania, Francia e Spagna alla proposta italiana di ritardare lo stop al motore termico

Auto: no di Germania, Francia e Spagna alla proposta italiana di ritardare lo stop al motore termico
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La crisi di competitività del delicato settore automobilistico è stato oggetto ieri di un dibattito tra i ministri europei dell’Industria. L’Italia sta facendo pressione sia per anticipare la revisione di un discusso regolamento sulle emissioni nocive delle vetture, sia per posticipare eventualmente la data di entrata in vigore di una messa al bando delle auto a motore termico, oggi prevista nel 2035. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Non proprio un successo, per usare un eufemismo. (Vaielettrico.it)

Germania, Francia e Spagna hanno infatti detto no, gettando una bella secchiata di acqua gelida su Adolfo Urso, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy che nei giorni passati aveva annunciato trionfante grandi consensi per la posizione di Roma. (ClubAlfa.it)

La proposta italiana di anticipare le discussioni attorno alla revisione del bando delle auto endotermiche dal 2026 al 2025 ha scatenato un acceso dibattito tra i Paesi membri dell'Unione Europea. Il ministro italiano Adolfo Urso ha dichiarato di aver ottenuto il sostegno di dieci Paesi, ma alcune cancellerie si sono già defilate, creando incertezza sulla reale portata del consenso. (Tom's Hardware Italia)

Auto, PMI e Made in Europe: Urso scende in campo a Bruxelles

Auto ed emissioni di CO2: sostenuta dalla Germania, l’Italia sta guidando una nutrita schiera di Paesi Ue che vogliono rivedere il regolamento europeo. Urso: “Serve un piano europeo sull’automotive”. Gli obiettivi al 2035, cosa occorre per realizzarli (FIRSTonline)

"Mi preoccupo di salvare i posti di lavoro rimasti - ha proseguito il ministro delle Infrastrutture e trasporti, a margine di un evento di Anci Lombardia - affrettando la revisione della messa al bando delle auto a benzina e diesel e quindi pressando la Commissione europea, perché il riesame avvenga già nel 2025, cosa che ormai anche già la Germania e altri Paesi chiedono, perché pensare di mettere fuori legge le auto a benzina e diesel tra 10 anni è una follia, un suicidio". (il Dolomiti)

Un Atto europeo per l’automotive, ossia un «European Automotive Act»: è quello che ha chiesto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Bruxelles, al Consiglio Competitività dell’Unione Europea. (missionline)