Nel centro sportivo dell’Al-Nassr: ecco dove si allenano Ronaldo e Brozovic
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Una palestra moderna, lo spogliatoio con i volti dei giocatori vestiti da nobili arabi e un ristorante che i giocatori assicurano essere “ai livelli di uno stellato”. Ecco il centro sportivo dell’Al-Nassr, il club dove giocano Cristiano Ronaldo e l’ex regista dell’Inter Marcelo Brozovic. “Lavoro qui da 12 mesi e in questo periodo le cose sono molto cambiate. Qui oltre al calcio abbiamo altri 21 sport. (la Repubblica)
Su altri media
Milan, una delegazione di RedBrd ha fatto visita al Centro Sportivo dell’Al-Nassr di Pioli e CR7 (Milan News)
Una nuova vita, a livello professionale e inevitabilmente anche sotto il punto di vista privato, è quella che la scorsa estate ha iniziato Stefano Pioli. Cristiano Ronaldo, Benzema, Kanté e tantissimi altri, delle stelle che hanno terminato ( o messo in pausa) la loro carriera nei più prestigiosi campionati europei dopo anni di successi per accogliere a braccia aperte dei contratti da capogiro, ultra milionari. (leggo.it)
L'inviato di MilanNews.it Antonello Gioia, ci guida all'interno dello spogliatoio dell'Al-Awwal Park, lo stadio che ospiterà le partite della Supercoppa Italiana a Riyad in Arabia Saudita. Abitualmente l'impianto è la casa dell'Al Nassr, squadra allenata da pochi mesi dall'ex tecnico rossonero Stefano Pioli e la cui stella è da alcune stagioni Cristiano Ronaldo (Milan News)
Davanti al centro di allenamento dell’Al Nassr, a trenta chilometri dal cuore di Riad, i bambini giocano su un campo sabbioso e naturalmente la maglia gialla di Cristiano Ronaldo brilla sotto il sole. (Corriere della Sera)
Al centro di allenamento dell’Al Nassr, l’ex allenatore rossonero Stefano Pioli arriva sempre con una Bmw M3 da 800 cavalli, una fuoriserie in edizione limitata che è stata regalata anche alla star della squadra Cristiano Ronaldo (Il Fatto Quotidiano)
Siamo stati nel “covo” di Cristiano Ronaldo , ovvero il Centro sportivo dell’Al Nassr, a una trentina di chilometri da Riad, per vedere e capire dove è finito CR7, ingaggiato con vagonate di milioni di dollari nel gennaio 2023 non solo per fare gol ma soprattutto per dare brillantezza al campionato della Pro Saudi League e al movimento calcistico dell’Arabia Saudita che a pianificazione può insegnare non poco: dopo un anno si è vista assegnare il Mondiale del 2034 che verosimilmente non si svolgerà d’estate per via delle temperature proibitive in quella stagione. (Tuttosport)