FOREX - Euro/Dollaro sotto 1,06 per la prima volta da un anno

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Gli investitori sono concentrati sui dati chiave dei prezzi al consumo USA di ottobre in uscita oggi pomeriggio i quali dovrebbero mostrare che l'inflazione è rimasta rigida a ottobre Fatto Il dollaro è al quarto rialzo consecutivo. Nella seduta di martedì è sceso sotto quota 1,06 per la prima volta in un anno nella crescente convinzione che le mosse di Trump porteranno più inflazione negli Stati e costringeranno la FED a un approccio guardingo sui tassi. (Websim)

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Giornata in moderato rialzo per il cross-rate Euro contro Dollaro, che apre sui livelli di chiusura di ieri, allineato con l'Euro contro la divisa nipponica. (Teleborsa) (Teleborsa)

Aggiornamento ore 19:00 Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (LA STAMPA Finanza)

Il Cross Euro / Dollaro USA estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 1,0569 Euro / Dollaro USA. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l'ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 1,0587 e successiva a 1,0633. (LA STAMPA Finanza)

🔽L'EUR/USD ai minimi da aprile, in vista dell'indice dei prezzi al consumo

Nella giornata di venerdì 15 novembre il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha tentato un recupero ma è stato respinto da quota 1,0590. Il trend primario rimane quindi negativo (i principali indicatori direzionali si trovano ancora in posizione short) anche se il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento e favorire una fase laterale di consolidamento al di sopra del sostegno grafico posto in area 1,0510-1,05. (Milano Finanza)

Nella giornata di lunedì 18 novembre il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha compiuto un veloce recupero e si è portato a ridosso di 1,06. Nonostante questo rimbalzo, tuttavia, il trend primario rimane ancora negativo: il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può tuttavia impedire un ulteriore cedimento e favorire una fase laterale di consolidamento al di sopra del sostegno posto a quota 1.0510-1,05. (Milano Finanza)

La lettura dell'indice CPI di ottobre sarà la prima lettura dell'inflazione negli Stati Uniti dopo le elezioni presidenziali. Dal punto di vista del comportamento del mercato, c'è una forte posizione da parte degli investitori che si aspettano un aumento dell'inflazione durante la presidenza di Trump, con la conseguente previsione che la Fed manterrà tassi di interesse più alti per un periodo più lungo, limitando così in qualche modo il ciclo di riduzione dei tassi avviato dalla Federal Reserve a settembre. (XTB)