Due petroliere russe si spezzano nel Mar Nero e affondano: per Mosca è colpa della bufera, ma... (video)
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Due petroliere russe con a bordo 'mazut', un residuo del petrolio usato come combustibile di bassa qualità, stanno affondando nello stretto di Kerch, a circa otto chilometri al largo dalla costa della Crimea, ha reso noto il ministero delle Emergenze russo. A bordo della Volgoneft-212 ci sono circa 4.300 (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
(LaPresse/AP) Due petroliere russe sono state gravemente danneggiate da una tempesta nello Stretto di Kerch, con conseguente fuoriuscita di petrolio. La Volgoneft-212, che trasportava un equipaggio di 13 persone e un carico di olio combustibile, si è incagliata e la sua prua è stata strappata. (Il Sole 24 ORE)
«Un tentativo del regime di Kievdi effettuare un attacco terroristico con i droni ad ala fissa su obiettivi in Russia è stato sventato» ha affermato il ministero, scrive la Tass. Il presidente del partito Russia Unita, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha affermato che l'anno prossimo la Russia ha motivo di aspettarsi la vittoria. (Corriere della Sera)
La Volgoneft 212, una petroliera russa di 136 metri e capace di portare 4200 tonnellate di prodotti petrolieferi e che aveva bordo 15 membri dell'equipaggio, si e' spezzata in due durante una tempesta, riversando petrolio nello stretto di Kerch, tra la Crimea occupata e la Russia. (Tiscali Notizie)
Le imbarcazioni coinvolte sono la Volgoneft 212 e la Volgoneft 239. C'è stata una fuoriuscita di petrolio dai mezzi ed è ancora in corso un'operazione di salvataggio d'emergenza per mettere al riparo l'equipaggio. (il Giornale)
Mosca – Tragedia nel Mar Nero a causa di una violentissima tempesta nello stretto di Kerch, tra la Crimea e la regione russa di Krasnodar, nel sud del Paese. Due petroliere russe sono state danneggiate, una addirittura si è spezzata provocando una fuoriuscita di petrolio (ShipMag)
Dopo le dichiarazioni del presidente Zelensky, secondo il quale i russi hanno iniziato a utilizzare soldati della Corea del Nord nelle battaglie nella regione del Kursk, l'agenzia d'intelligence militare ucraina Hur afferma che otto soldati di Mosca sarebbero rimasti uccisi dal “fuoco amico” delle truppe di Pyongyang. (la Repubblica)
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