Sinner detta la sua legge anche alle Atp Finals: la vittoria contro Fritz è la lezione di un numero uno del mondo
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Sulla Treccani la parola “spietato” è spiegata così: “che non prova pietà, privo di sentimenti di pietà, o che si comporta senza mostrare pietà”. Possiamo definirlo precisamente in questo modo il successo per 6-4 6-4 di Jannik Sinner contro Taylor Fritz nella seconda partita alle Atp Finals di Torino. Sì, perché bisogna essere senza pietà (sportivamente parlando) per vincere un match come quello che ha portato a casa l’azzurro. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
La manifestazione è ospitata per il quarto anno di fila a Torino, e si terrà all’Inalpi Arena, dove gli otto tennisti, e le otto coppie, che hanno conseguito la qualificazione tramite ranking daranno spettacolo ai presenti sugli spalti. (Calcio e Finanza)
La logica era molto semplice: oltre a una banale ragione di alternanza, c’era la concomitanza con la Nazionale di calcio, che giovedì sera è impegnata contro il Belgio in Nations League. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo averlo premiato come numero uno al mondo per il 2024, Boris Becker in esclusiva per Sky Sport Insider ci spiega perché Jannik Sinner lo resterà a lungo. (Sky Sport)
Jannik Sinner ha ormai un piede nelle semifinali delle Atp Finals di Torino. Il numero uno al mondo ha superato l’ostacolo rappresentato dallo statunitense Taylor Fritz, con un punteggio di 6-4 6-4, al termine di un incontro intenso e molto combattuto, durato un’ora e quaranta minuti. (varesenews.it)