Juventus, l'esonero di Thiago Motta costa caro ai conti bianconeri: spesa extra, cessioni per evitare la ricapitalizzazione
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L'esonero di Thiago Motta rischia di essere un fallimento in lungo e in largo per la Juventus. Un fallimento tecnico, in primis, col progetto affidato al mister italo-brasiliano naufragato dopo appena nove mesi, ma soprattutto un macigno per i conti bianconeri che dovranno correre ai ripari per evitare la ricapitalizzazione da parte di Exor. Sì, perché il ben servito all'allenatore ex Bologna costerà quasi 15 milioni, soldi che peseranno e non poco sulle perdite d'esercizio 2024-2025 che la Vecchia Signora voleva contenere al di sotto dei 32 milioni per raggiungere la tanto ambiti autosufficienza imposta da Exor per arrivare all'utile entro la stagione 2026-2027. (Sport Mediaset)
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"Quando è arrivato a Udine ha passato i primi 10 giorni a osservarci singolarmente in allenamento, soprattutto a livello di approccio: voleva capire chi avesse più carattere, più voglia, chi avrebbe fatto di tutto per centrare la salvezza. (Tuttosport)

Il croato non è un integralista, tutt’altro: si adatta alle esigenze in base alle caratteristiche dei calciatori, però pretende pressing alto e intensità. Le prove anti Genoa cominceranno solo tra oggi e domani, quando rientreranno alla spicciolata tutti i nazionali, ma Igor Tudor ha le idee chiare e anche sotto l’aspetto tecnico sarà rivoluzione rispetto al calcio di Thiago Motta . (Tuttosport)
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Okaka ha rivelato che “Quando è arrivato a Udine ha passato i primi 10 giorni a osservarci singolarmente in allenamento, soprattutto a livello di approccio: voleva capire chi avesse più carattere, più voglia, chi avrebbe fatto di tutto per centrare la salvezza. (Udinese Blog)