Allo studio un nuovo tipo di vaccino contro tutte le varianti di Coronavirus
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Maggiore flessibilità contro le mutazioni. “Questo vaccino a doppia azione fornirebbe maggiore flessibilità contro le mutazioni e, poiché le cellule T possono essere incredibilmente longeve, potrebbe anche fornire un’immunità più duratura.
Quindi, progettando vaccini che attivano le cellule della memoria immunitaria, note come cellule T, per attaccare le cellule infette, sarebbe possibile eliminare il SARS-CoV-2 fin dall’inizio, contribuendo così a fermarne la diffusione. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
A questi farmaci si aggiungono poi gli anticorpi monoclonali che, a seconda dei casi, vengono già somministrati negli ospedali. Gemelli IRCCS di Roma per fare il punto sui nuovi farmaci contro il Covid-19 e quelli in arrivo. (San Marino Rtv)
In entrambi i casi si tratta di due importanti comunicazione che permettono in prospettiva di migliorare l’armamentario terapeutico per contrastare ancor più efficacemente la malattia COVID-19 Infatti, altri studi condotti utilizzando le stesse molecole in soggetti più gravi hanno confermato la loro validità nel migliorare la prognosi della malattia. (La Stampa)
Si tratterebbe di vaccini di ultima generazione, che garantirebbero una protezione efficace contro le mutazioni del Covid. È attualmente in fase di studio un vaccino pan-coronavirus contro il Sars-Cov-2 e tutte le sue varianti. (Corriere dello Sport.it)
Grazie agli studi dei ricercatori di tutto il mondo, oggi finalmente ci si può proteggere con i vaccini e anche con gli anticorpi monoclonali. Un vaccino basato sulla tecnologia delle proteine ricombinanti: assemblandosi possono formare cioè particelle simil-virali che inducono il sistema immunitario a produrre anticorpi. (Il Messaggero)
di Francesca Cerati 13 novembre 2021. Stanno per arrivare i vaccini per il Covid-19 formulati alla “vecchia maniera”, già collaudati da decenni per proteggerci dall’epatite B, dalla pertosse e dall'influenza. (Il Sole 24 ORE)
E ora gli scienziati vogliono mettere a punto una nuova generazione di vaccini, come scrivono nelle conclusioni, che agiscano su questo meccanismo All'interno del campione 58 partecipanti non erano stati colpiti da Covid-19 nella prima ondata nonostante l'alto rischio di esposizione. (Wired Italia)