Nuova Ford Capri: il ritorno della mitica coupé anni 70

Torna un nome storico su una vettura di Ford . Si chiama Capri il nuovo Suv coupé elettrico dal design sportivo della Casa americana che sfrutta parte della tecnologia del Suv Explorer elettrico e viene prodotto anche lui a Colonia sulla piattaforma MEB di Volkswagen. La vettura, più che un ritorno della mitica coupé prodotta dai primi anni Settanta fino a metà anni Ottanta, ne ripropone il nome perché della vecchia Capri i designer hanno ripreso poco, solo alcuni stilemi reinterpretati con le moderne filosofie di Suv coupé con risultati non sempre entusiasmanti. (Auto.it)

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La Capri è uno dei modelli iconici nella lunga storia di Ford. Coupé prodotta in Europa dal 1969 al 1986, l’auto rinasce oggi come SUV elettrico, strettamente imparentata con il SUV Explorer recentemente presentato. (DMove.it)

Prima Milano, poi Junior: la telenovela sul nome del B-SUV di Alfa Romeo la conosciamo bene. A tre mesi dal caso-Milano, la nuova Ford Capri riapre le dispute riguardanti i nomi “italianeggianti” delle automobili straniere, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa in questo articolo. (Autoappassionati.it)

Capri, contando che il nome non stuzzichi la attenzioni della politica come nel caso di Alfa Romeo Milano, sarà per fine anno la nuova crossover elettrica coupé europea dal marchio Ford. (Milano Finanza)

Ad Alfa Romeo non è certamente andato giù l'intervento del ministro del Made in Italy Adolfo Urso sulla scelta del nome "Milano" per il suo nuovo B-SUV. Sul caso della violazione della legge dell’Italian Sounding ne abbiamo parlato diverse volte e, adesso, c'è una novità curiosa. (HDmotori)

Eccola! Dopo settimane di teorie, post su internet misteriosi e avvistamenti selvaggi su strada, Ford ha finalmente annunciato il glorioso ritorno della Ford Capri in veste contemporanea. Grazie a Ford siamo volati a Colonia per scoprire in anteprima il design, le caratteristiche e il prezzo della nuova Ford Capri. (Tech Princess)

I giorni gloriosi di Gianni Agnelli (quando, però, c’erano anche meno tutele sul lavoro) in cui avevano luogo grandi operazioni finanziarie, sono passati. Importanti scelte portarono la Fiat a incorporare i principali marchi automobilistici italiani, ma adesso siamo decisamente in un’altra epoca. (ClubAlfa.it)