Imposte straordinarie in Francia sino al 2026

Imposte straordinarie in Francia sino al 2026
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Eutekne.info ECONOMIA

Come in più Stati europei, anche in Francia la legge finanziaria per il prossimo anno (loi de finances 2025, progetto di legge n. 324) è improntata alla necessità di incrementare il prelievo fiscale per contenere il deficit pubblico. Le azioni prospettate riguardano sia le persone fisiche che le imprese, anche se nel caso della Francia il percorso risulta accidentato, posto che una eventuale crisi di governo (paventata da più parti) potrebbe imporre il ricorso a una procedura d’urgenza (loi speciale) al fine di approvarne il testo. (Eutekne.info)

Ne parlano anche altre fonti

Il differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato francesi e quelli tedeschi tocca un picco di 90 punti base, ai massimi dalla crisi della zona euro dal 2012. (Milano Finanza)

Nexi Technoprobe (LA STAMPA Finanza)

Il governo Barnier sarà ancora in carica per quella data? La risposta è nelle mani dell’estrema destra: il Rassemblement National sta valutando l’opportunità di votare la “censura” del Nuovo Fronte Popolare quando il governo Barnier farà ricorso all’arma del 49.3, cioè la fiducia rovesciata, per far passare senza voto la finanziaria 2025, che prevede 60 miliardi tra tagli e aumento di tasse per far fronte al deficit che supera il 6%. (il manifesto)

In Francia è aria di tempesta politica, economica e sociale

Anche la Borsa di Parigi è in subbuglio e il Cac 40, l’indice dei 40 titoli principali del listino d’Oltralpe, con un nuovo calo dello 0,73%, è scivolata al minimo da un anno. (Corriere della Sera)

Tagli alla spesa pubblica e aumenti fiscali — un cocktail già amaro per i francesi stremati dall’inflazione. In Francia si respira aria di tempesta. (LA NOTIZIA)

Francia, tutti i subbugli sulla manovra economica del governo Barnier Ieri nei mercati di Francia si è diffuso il panico, con i bond e le azioni in caduta libera per via del timore degli investitori che la finanziaria stilata dal governo Barnier non sia approvata soprattutto per l’opposizione dei lepenisti e che l’esecutivo vada incontro ad un voto di sfiducia che innescherebbe una crisi di governo dai destini più che incerti. (Start Magazine)