Il Governo Meloni porta in Italia una fabbrica di auto elettriche cinesi

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

– Auto cinesi prodotte in Italia. Dirlo, solo una decina di anni fa, sarebbe stato fantascienza, quando al massimo erano gli imprenditori italiani ad andare a produrre in Cina per sfruttare i “bassi costi della manodopera”. Una fabbrica cinese della Dongfeng MotorsEPA Evidentemente oggi questo vantaggio non è più così “determinante” per decidere dove aprire una fabbrica. Anche perché, dopo i dazi sulle importazioni di automobili elettriche cinesi posti dalla Ue (per il momento più sulla carta), forse la “vicinanza” a un mercato che si intende invadere (quello europeo delle auto elettriche) rappresenta probabilmente una strategia percorribile e vantaggiosa (anche alla luce di costi di produzione superiori). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

Serve più competitività nel settore automobilistico italiano. La premier Giorgia Meloni ha da poco firmato un accordo con il Primo Ministro cinese Li Quiang, che include 6 punti chiave, tra cui la sicurezza alimentare e la produzione di auto elettriche. (Economy Magazine)

Sono in fase avanzata le trattative con l'azienda automobilistica cinese Dongfeng Motors con l'unità di attrazione degli investimenti esteri del Mimit per la realizzazione di uno stabilimento produttivo in Italia che funga da hub per tutta l'Europa. (Il Messaggero - Motori)

Fabbrica Italia: Governo in trattative avanzate con Dongfeng per un impianto produttivo | Quattroruote.it

«Il ministero è in campo, come dimostrano le riunioni di questi giorni», ha sottolineato il ministro. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del tavolo moda e su La Perla, rispondendo ad una domanda su dove possa essere costruito lo stabilimento auto Dongfeng in Italia (Il Messaggero - Motori)

Il governo è impegnato in trattative avanzate con Dongfeng per uno stabilimento produttivo in Italia che funga da hub per tutta l'Europa. Inoltre, lo Stato potrebbe partecipare tramite una partecipazione pubblica di minoranza. (Quattroruote)