Il sommerso italiano cresce, 182 mld nel 2022

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EmiliaPost ECONOMIA

Economia L’economia sommersa cresce, 182 mld nel 2022 L’Istat rileva un aumento del 9,8% dell’economia irregolare in Italia rispetto al ‘21. Il dato, aggiungendo le attività illegali, raggiunge i 201,6 mld. I settori più colpiti sono i servizi alle persone (30,5% di sommerso) e commercio, trasporti (18,5%). Il tasso di irregolarità delle unità di lavoro è risultato in calo al 12,5% rispetto al 12,9% del ‘21 (EmiliaPost)

Ne parlano anche altri giornali

Nel 2022 l’economia sommersa, esclusi i settori illegali, ha raggiunto quasi 182 miliardi di euro, registrando un incremento di 16,3 miliardi rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dalle rilevazioni dell’Istat, che ha precisato come le stime siano coerenti con la revisione dei Conti Nazionali rilasciata a settembre 2024. (Economy Magazine)

I consumi finali di beni e servizi illegali sono cresciuti di 1,6 miliardi di euro, a 22,8 miliardi, corrispondenti all'1,9% del valore complessivo della spesa per consumi finali. Rileva l'Istat - ha generato un valore aggiunto pari a 19,8 miliardi di euro, con un impatto dell'1,1%. (Tuttosport)

Nel 2022, l'economia sommersa (al netto delle attività illegali) ha registrato un aumento di 16,3 miliardi rispetto all'anno precedente, mentre le attività illegali hanno sfiorato i 20 miliardi. L'economia sommersa in numeri (Business Community)

Parrucchieri e affitti in nero, l'economia sommersa vale 182 miliardi (in crescita): è il 9,1% del Pil

Il valore aggiunto dell’economia illegale ha raggiunto 19,8 miliardi (+1,2 miliardi rispetto al 2021), con un incremento soprattutto nel traffico di droga, arrivato a 15,1 miliardi. Trainata dal traffico di droga e dall’aumento dei consumi illegali, l’economia non osservata raggiunge quasi 182 miliardi (AltaRimini)

Nel 2022 il valore dell’economia non osservata cresce di 17,6 miliardi, a 201,6 miliardi di euro e segnando un aumento del 9,6 per cento rispetto al 2021 (+8,4 per cento la crescita del Pil corrente). (Wall Street Italia)

Il parrucchiere e il ristorante che non fanno lo scontrino, l’estetista e l’idraulico che non fanno la fattura, gli affitti non dichiarati: il «nero» prospera sempre di più. (Corriere della Sera)