Roma, alla Sapienza occupato il tetto della facoltà di Lettere: «Stop guerra e tagli». Slogan contro la ministra Bernini

Roma, alla Sapienza occupato il tetto della facoltà di Lettere: «Stop guerra e tagli». Slogan contro la ministra Bernini
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Corriere Roma INTERNO

«Contro la guerra, tagli e riforma Bernini» gli studenti della Sapienza di Roma riuniti nel collettivo «Cambiare Rotta» hanno occupato il «tetto della facoltà di Lettere», annunciando un'assemblea per le 18. Sulla facciata dell'ateneo è stato srotolato uno striscione che recita: «Israele ci porta alla guerra. Fermare Escalation». Davanti all'ingresso anche una sagoma di un asino e sopra la scritta «ministra Bernini». (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Mobilitazione permanente, è la parola chiave dei Collettivi che hanno occupato il tetto della Facoltà di Lettere della Sapienza di Roma. (Secolo d'Italia)

Le studentesse e gli studenti protestano nel giorno in cui in cui il Senato vota la riforma sul numero chiuso a Medicina, una delle tante promesse disattese secondo chi protesta: “Siamo stanchi di una ministra dell'Università che continua a mentire agli studenti di tutta Italia. (Repubblica Roma)

Sciopero generale, in corteo anche i precari dell’università: “I tagli del governo per finanziare la guerra”

Il tetto della facoltà di Lettere della Sapienza occupato contro 'guerra, tagli e riforma Bernini': è l'iniziativa lanciata da Cambiare rotta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 27... (Virgilio)

“Invitiamo sin da ora tutto il corpo studentesco, ricercatori, precarie, docenti, personale tecnico-amministrativo a venire qui, difendere l’occupazione, costruire la giornata e partecipare ai momenti di discussione - dicono i ragazzi -, soprattutto l’assemblea in programma alle 18,30, alla quale già diverse realtà parteciperanno. (il Resto del Carlino)

"Siamo precarie e precari dell’università di Genova. Come accade in molti altri atenei italiani, da alcune settimane ci stiamo riunendo in assemblea per opporci al piano di definanziamento e riforma dell’università pubblica. (Genova24.it)