Blake Lively contro Jason Baldoni: lei ufficializza la denuncia per molestie, lui querela il New York Times che per primo ha rivelato le accuse
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Ora alla vicenda si aggiungono nuovi capitoli. Il 31 dicembre scorso, come rivela la stampa americana, Blake ha deciso di formalizzare l'accusa, intentando contro Baldoni e il suo team pubblicitario una causa federale in cui ribadisce che il regista l'ha sottoposta a molestie sessuali «inquietanti» durante la produzione di It Ends With Us. Ad esempio sarebbe «entrato ripetutamente nella sua roulotte del trucco senza essere invitato quando era senza vestiti, anche mentre allattava al seno». (Vanity Fair Italia)
La notizia riportata su altri giornali
“Una tattica classica per distrarre dalle accuse di questo tipo di molestie è quella di “dare la colpa alla vittima”, suggerendo che è stata lei a provocare tale condotta, se l’è cercata, ha frainteso le intenzioni o addirittura ha mentito”, hanno scritto in un comunicato gli avvocati di Lively. (Sky Tg24 )
Per ulteriori informazioni sulla controversia e su come la conduttrice dei Golden Globes Nikki Glaser intende affrontare il delicato argomento, continuate a leggere. STORIA ORIGINALE - Blake Lively parteciperà ai Golden Globes 2025? Se mi aveste fatto questa domanda il mese scorso, dopo l'annuncio delle candidature, avrei risposto con sicurezza: "Probabilmente". (Vanity Fair Italia)
Blake Lively ufficializza la denuncia per sexual harassment contro il regista e co-star di It Ends With Us - Siamo Noi a Dire Basta, Jason Baldoni, e lui replica denunciando il New York Times per aver portato in luce, manipolandole, le accuse dell'attrice contro di lui. (Sky Tg24 )
Gli avvocati di Blake Lively hanno accusato il team legale di Justin Baldoni di ricorrere alla tattica del “blame the victim” e cioè “dare la colpa alla vittima” per distrarre dalle accuse di molestie sessuali che l’attrice ha mosso contro il regista e co-protagonista di It Ends With Us. (Rolling Stone Italia)
Sono accuse pesanti, di molestie sessuali durante le riprese e di una vera e propria campagna denigratoria online contro l'attrice che Baldoni avrebbe architettato per tutelare la propria reputazione mostrandosi come un paladino del #MeToo e dipingendo Lively come insensibile e poco attenta al tema della violenza di genere di cui tratta il film. (Cosmopolitan)
Nella sua accusa, Blake Lively ha citato l’attore e regista per molestie sessuali, sostenendo che abbia ripetutamente tenuto comportamenti inappropriati sul set causando a lei e alla sua famiglia forte disagio e turbamento. (Best Movie)