Dl liste d'attesa in Aula al Senato: il governo non porrà la fiducia

Dl liste d'attesa in Aula al Senato: il governo non porrà la fiducia
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
La Stampa INTERNO

Salta il controllo diretto dello Stato sulla piattaforma nazionale delle liste di attesa, inizialmente previsto dal testo del dl Sanità e sul quale le Regioni avevano dato parere negativo. Con la riformulazione, dal decreto sparisce il controllo diretto dello stato sulle regioni. Il decreto approderà comunque domani (17 luglio) in Senato per la votazione. Cosa prevede il decreto riformulato?Nel … (La Stampa)

Su altri media

L'articolo contestato dalle Regioni "L’accordo è stato chiuso - ha dichiarato il presidente della commissione, Francesco Zaffini - e lo spirito è stato quello di trovare un punto di incontro con la Conferenza delle Regioni, per consentire che lo Stato faccia il suo dovere, cioè controlli i flussi di spesa in modo tale che possano determinare risposte per i cittadini, specialmente quando appartengono a una particolare categoria, cioè quella di cittadini fragili che aspettano prestazioni sanitarie". (Today.it)

“Capite la presa in giro di arriva a cinque giorni dalle elezioni europee, dopo un anno e mezzo che Giorgia Meloni siede a Palazzo Chigi, e racconta agli italiani di poter affrontare le liste d’attesa accorciandole senza metterci un euro”. (Il Sole 24 ORE)

Roma. «Occorre superare il tetto di spesa per il personale medico e sanitario per ridurre sul serio le liste di attesa, è questo il nodo che andrebbe sciolto dalla discussone in Senato sul disegno di legge recante misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie. (Impresa Italiana)

Liste d’attesa sanità, il governo blinda il decreto: Fedriga&C. contro Meloni

“Nel metodo siamo stati completamente scavalcati … (Il Fatto Quotidiano)

Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso di una conferenza stampa in Senato, sul dl Sanità. "E' un decreto vuoto, 'fuffa', lo avevamo chiamato, non si può fare un decreto sulle liste di attesa senza metterci un euro, prendendo in giro le persone". (Civonline)

Il provvedimento presumibilmente approderà in aula nella giornata di domani. Protestano le opposizioni. (Avanti Online)