Massimo Modugno: «È stato un leone battagliero, anche dopo la malattia. Ecco chi era mio padre, Domenico Modugno»
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Il 27 novembre Raiuno in prima serata trasmette il documentario Domenico Modugno. L’italiano che incantò il mondo, con testimonianze e video inediti per raccontare chi era l'uomo dietro il cantante: «Era la colonna portante della famiglia, era un bravo padre. Con noi figli era molto scherzoso» Era il 1958 quando sul palco del Festival di Sanremo un giovane cantante in giacca e papillon, col semplice gesto di allargare le braccia, regalò al mondo il sogno di poter volare e l’inno che ancora si canta a memoria. (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Oggi 27 novembre, in prima visione tv alle 21,30 (su Rai 1 e in streaming su RaiPlay), arriva Domenico Modugno, l’italiano che incantò il mondo di Maite Carpio. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
L’Italiano che incantò il mondo, documentario che con testimonianze e filmati di archivio ripercorre la vita e la carriera di questo straordinario artista che ha segnato la storia del nostro Paese. In occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Domenico Modugno, stasera 27 novembre arriva su Rai 1 in prima serata Domenico Modugno. (Famiglia Cristiana)
Ne parliamo con il figlio Massimo, molto legato al padre, anche se un po’ schivo. Ci racconta le vicende del genitore, ma pure la sua, di vita, stretta a quella di un gigante della musica che, al contempo, è stato sicuramente un personaggio pubblico (a volte) troppo ingombrante. (Rolling Stone Italia)
La genesi della canzone è descritta da diverse versioni e ovviamente non mancano gli aneddoti. A chi venne l'idea di scrivere Nel blu dipinto di blu? Come nacque il brano che ha fatto la storia della musica italiana, diventando uno dei pezzi del Belpaese più conosciuti al mondo? Più noto e amato come Volare, il brano vide la luce nel 1958, scritto da Domenico Modugno e Franco Migliacci. (Corriere di Arezzo)
A trent’anni dalla scomparsa di Domenico Modugno, Rai 1 celebra l’artista con un documentario evento diretto da Maite Carpio. La pellicola offre un ritratto intenso e dettagliato dell’uomo e dell’artista che, con il suo straordinario talento, ha rivoluzionato la musica italiana e portato il nostro Paese sul palcoscenico mondiale. (Cinematographe.it)
Una bella idea e un giusto riconoscimento a un grande artista che ha fatto la storia della musica italiana. (L'HuffPost)
