Ecobonus, governo studia riforma a partire dal 2025: ecco cosa cambia

Ecobonus, governo studia riforma a partire dal 2025: ecco cosa cambia
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Sky Tg24 ECONOMIA

Introduzione A Palazzo Chigi si studia la possibilità di cambiare l’ecobonus, che il prossimo anno vedrà la sua percentuale di detrazione scendere al 36%: l’obiettivo è quello di utilizzare questo strumento per riuscire a centrare tutti i target fissati dall’Unione europea nella direttiva Case Green, che prevede il taglio dei consumi di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Il nuovo ecobonus riguarderebbe soprattutto le prime case, gli edifici con classe energetica bassa e le situazioni di povertà energetica: basti pensare che, secondo le stime Filea-Cgil, l’Italia potrebbe dover ristrutturare 5 milioni di edifici entro il 2033. (Sky Tg24 )

Su altri media

Tra queste c’è il bonus tinteggiatura interna ed esterna che è parte integrante del più ampio bonus ristrutturazione e che rimarrà in vigore per tutto il resto del 2024 e, seppur con modifiche, anche nel 2025. (QuiFinanza)

Ecco cosa può cambiare. Così, il governo Meloni progetta di intervenire sui bonus edilizi, ora che il Superbonus sta per concludersi: un'ipotesi è quella di modificare l'Ecobonus già esistente. (Fanpage.it)

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa. (PgCasa)

I proprietari di immobili hanno bisogno di più sostegno in materia di affitto?

Bonus ristrutturazioni… Ecco cosa si prospetta per gli anni futuri. (La Stampa)

A indicare la via dei certificati bianchi è il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il documento richiesto da quest’anno dall’Unione europea. Ecobonus in forma di contributo per i redditi bassi e certificati bianchi al posto della detrazione per i redditi più elevati, le case di lusso e le seconde case. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

Il Parlamento ha rivisto la legge sulle locazioni per contrastare ulteriormente il subaffitto abusivo e semplificare la rescissione anticipata del contratto da parte del locatore. Le associazioni degli inquilini non ci stanno e hanno lanciato un doppio referendum. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)