Bergamo Città Impresa: Visentin, ‘sui dazi negozi l’Europa. L’Italia non avrà rapporti privilegiati con gli Usa’
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Cs – Per competere nell’era dei nuovi dazi “quello che dovremo fare è negoziare. Serve farlo come Europa a tutela del mondo delle imprese”. Nonostante il Governo ripeta che Trump avrà un occhio per l’Italia, anche per un’affinità politica, “credo che il nostro Paese non avrà di per sé nessun rapporto privilegiato sugli Stati Uniti”. È il punto di vista delle imprese di fronte ai nuovi scenari economici, espresso da Federico Visentin, nella giornata conclusiva al Kilometro Rosso del Festival Bergamo Città Impresa, che per tre giorni, dall’8 al 10 novembre, ha incentivato le riflessioni sulle sfide per le imprese italiane e per l’Europa dopo il voto americano. (Notizie Geopolitiche)
Su altri media
Il costo della vita e la mancanza di accesso agli alloggi sono stati tra i temi caldi dell'ultima campagna elettorale statunitense. (idealista.it/news)
Certo, i dazi del 10-20% promessi per le imprese europee sarebbero un problema. E dobbiamo farlo velocemente». (Corriere della Sera)
I punti chiave Donald Trump ed Elon Musk Il controverso ex numero uno della Casa Bianca, ora rieletto dopo l’amministrazione Biden, in passato aveva puntato il dito sulle auto elettriche, con affermazioni forti, del tipo: “I sostenitori delle auto elettriche dovrebbero marcire all'inferno”. (il Giornale)
La decisione di Tesla di mettere in pausa lo sviluppo del sito messicano è strettamente legata alle posizioni di Trump sui dazi per le auto importate. (Tom's Hardware Italia)
“Con l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, l’Unione Europea deve rafforzare il suo bilancio agricolo, gravemente carente rispetto al Farm Bill, il programma di aiuti per gli agricoltori americani, che il neo-presidente prevede di potenziare con una serie di misure fiscali e incentivi per rafforzare la produzione alimentare statunitense e incrementare la presenza sui mercati esteri”. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
«L'elezione di Trump, vista la sua minaccia di imporre dazi sulle importazioni, potrebbe avere qualche effetto negativo sull'economia europea, e in parte anche italiana, ma non credo possa danneggiare più di tanto l'export della Campania e delle regioni meridionali, che si basano soprattutto su prodotti ad alto valore aggiunto o del comparto agroalimentare, che non dovrebbero entrare nel mirino dell'amministrazione statunitense». (ilmattino.it)