Nuova fabbrica di munizioni in Ucraina, la tedesca Rheinmetall riceve l’ordine – Ascolta

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(Adnkronos) – Rheinmetall, uno dei principali produttori di armi tedeschi, leader nel settore della difesa, uno dei maggiori fornitori di equipaggiamento militare e munizioni a Kyiv dopo l’invasione russa del 2022 ha ricevuto il primo importante ordine dal governo ucraino per la costruzione di una fabbrica di munizioni in Ucraina, annunciato a febbraio 2024, che segna così l’inizio della realizzazione del progetto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri media

I detenuti sono accusati del reato di «alto tradimento commesso sotto la legge marziale», nonché di «falsificazione di documenti». (La Stampa)

"Naturalmente, tali iniziative della Commissione europea non rimarranno senza risposta": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando la decisione dell'Ue, annunciata da von der Leyen, di trasferire 1,5 miliardi di euro "di proventi dai beni russi immobilizzati in favore della difesa e della ricostruzione dell'Ucraina". (Il Messaggero Veneto)

Il 90 per cento dell'assistenza finanziaria aiuterà Kiev ad acquistare più armi, munizioni e sistemi di difesa aerea, di cui il Paese ha urgente bisogno per respingere l'avanzata delle truppe di invasione nell'est del Paese. (Euronews Italiano)

UE, trasferiti all'Ucraina 1,5 miliardi di euro di proventi da asset russi

Ancora attacchi della Russia in Ucraina. Almeno tre civili sono moti e 19 sono rimasti feriti nell'ultimo giorno, mentre nella notte i raid di Mosca hanno colpito con droni e missili gli impianti energetici. (Adnkronos)

L’Ue ha versato oggi (26 luglio) un primo pagamento di 1,5 miliardi di euro generati dai proventi degli asset russi congelati sul territorio comunitario. Bruxelles – Via libera al sostegno militare all’Ucraina con i soldi di Mosca. (EuNews)

L'Unione europea ha messo a disposizione dell'Ucraina il primo pagamento di 1,5 miliardi di euro generati da beni russi immobilizzati a seguito dell'invasione voluta da Putin e delle conseguenti sanzioni. (LA STAMPA Finanza)