Pagamenti elettronici in tilt in Italia

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ECONOMIA

Nella giornata di giovedì 28 novembre, l'Italia ha vissuto un significativo disservizio nei pagamenti elettronici, causato da un'interruzione della rete di Worldline, colosso francese del settore fintech. L'interruzione, iniziata nella tarda mattinata, ha colpito duramente i sistemi informatici che gestiscono i pagamenti con Bancomat e carte di credito, creando notevoli disagi per i consumatori e i commercianti in tutto il Paese.

Le principali società italiane di gestione dei pagamenti, tra cui Nexi, Bancomat e Pagobancomat, hanno ricevuto comunicazione da Worldline riguardo a un "incidente relativo a un’interruzione generica e diffusa della rete in Italia". Questo problema ha impedito a centinaia di clienti di effettuare pagamenti nei negozi e supermercati, molti dei quali si sono trovati senza contanti sufficienti per completare i loro acquisti.

Il disservizio ha avuto ripercussioni su scala nazionale, con segnalazioni di problemi da Nord a Sud. Worldline, che abilita pagamenti per un milione di aziende nel mondo e ha registrato ricavi per 4,6 miliardi nel 2023, ha attribuito il down a un'interruzione generica e diffusa della rete. Nexi Payments ha confermato di aver ricevuto una segnalazione da Worldline riguardo all'incidente, che sta avendo impatti su alcuni servizi di pagamento.

La situazione ha creato non pochi disagi, soprattutto per coloro che si affidano esclusivamente ai pagamenti elettronici. In molte città, i clienti sono stati costretti a cercare alternative per completare i loro acquisti, mentre i commercianti hanno dovuto affrontare una giornata di vendite compromesse.