La Russia e le richieste irrealistiche all’Ucraina: uno studio ha analizzato le strategie di guerra del Cremlino

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Le richieste della Russia all’Ucraina sono state, fin dall'inizio del conflitto, irrealistiche e impossibili da accettare. Secondo uno studio pubblicato da "Institute for the Study of War" con sede a Washington, in sostanza Mosca fin subito dopo l'invasione avrebbe chiesto a Kiev di rinunciare volontariamente alle proprie forze armate, alle capacità offensive e difensive, al proprio territorio e persino a una parte significativa della sua popolazione e della sua economia (corriereadriatico.it)

La notizia riportata su altre testate

Il piano di pace, datato 7 marzo 2022, 11 giorni dopo l'inizio dell'invasione russa e una settimana dopo l'inizio dei colloqui tra U… Lo rivelano documenti ufficiali ottenuti da Systema, l'unità investigativa russa di RFE/RL. (La Stampa)

Cosa avrebbe chiesto la Russia all’Ucraina se la guerra fosse finita dopo poche settimane, come del resto si aspettava il presidente Vladimir Putin? La risposta è contenuta in un documento inedito ottenuto dall’unità investigativa Systema di RadioFreeEurope/RadioLiberty (RFE/RL). (Corriere del Ticino)

Il numero di truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk è aumentato di circa 2.000 unità. (Sky Tg24 )

Un esercito di soli 50.000 uomini e truppe russe in Ucraina: le prime proposte di pace fatte da Putin a Zelensky

La Corea del Nord è entrata nella guerra tra Ucraina e Russia. I soldati inviati da Kim Jong-un a Vladimir Putin hanno iniziato a combattere in prima linea, a fianco delle forze armate di Mosca. I primi scontri con i soldati ucraini sono andati in scena nella regione di Kursk, che i reparti di Kiev hanno invaso all'inizio di agosto. (Adnkronos)

Bruxelles – Per ora sono solo indiscrezioni giornalistiche, ma pare che i negoziatori russi e ucraini stiano avviando dei colloqui, mediati dal Qatar, per giungere ad un accordo che metta le rispettive infrastrutture energetiche al riparo dagli attacchi militari. (EuNews)

Sembra uno scherzo, ma mentre Vladimir Putin è tornato a dirsi disponibile all’apertura di un negoziato che metta fine al conflitto in Ucraina, dalla Nato si sono affrettati a parlare di un bluff, per poi proporre l’aumento delle spese militari in chiave anti-russa. (LA NOTIZIA)