Autonomia differenziata, Giani: “Siamo soddisfatti, la Consulta ha accolto il nostro disagio”

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LA NAZIONE INTERNO

”. E’ quanto dichiara Eugenio Giani appena appresa la nota stampa sulle questioni di costituzionalità della legge sull’autonomia differenziata. La Corte costituzionale ha ritenuto "non fondata" la questione di costituzionalità dell'intera legge sull'autonomia differenziata, considerando invece "illegittime specifiche disposizioni" dello stesso testo legislativo “Siamo naturalmente in attesa della sentenza ma quello che emerge è che il modello di regionalismo differenziato dell’articolo 116 terzo comma della Costituzione non è quello che veniva seguito dalla legge 86 del 2024: come da noi sostenuto nel ricorso queste condizioni particolari di autonomia debbono riguardare solamente materie di specifica caratterizzazione di quella determinata Regione, non tutte le materie come alcune Regioni e anche legge 86 volevano. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri media

Secondo il Collegio, l’articolo 116 terzo comma della Costituzione - quello che disciplina l’attribuzione alle Regioni ordinarie di forme e condizioni particolari di autonomia - deve essere interpretato nel contesto della forma di Stato italiana. (Il Sole 24 ORE)

Crolla una parte della legge sull’Autonomia differenziata, una parte importante, dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. All’esecutivo il compito di preparare un decreto legge ordinario che recepisca i rilievi della Consulta per poi farlo passare al vaglio del Parlamento, proprio come richiesto dalla stessa Corte. (Corriere Roma)

«Spetta al Parlamento, nell'esercizio della sua discrezionalità, colmare i vuoti derivanti dall'accoglimento di alcune delle questioni sollevate, in modo da assicurare la piena funzionalità della legge» si legge nella nota della Consulta (Milano Finanza)

Il boomerang della fretta ideologica della Lega

Smontata nei suoi ingranaggi essenziali, come fu undici anni fa per il «porcellum» elettorale, sempre firmato dal senatore e ministro leghista. (il manifesto)

«La decisione della Corte costituzionale ha chiarito in maniera inequivocabile che la legge sull'autonomia differenziata nel suo insieme è conforme alla Costituzione. Su singoli profili della legge attenderemo le motivazioni della sentenza, per valutare gli eventuali correttivi da apportare». (LaC news24)

Ma la Consulta ha messo in fila una serie di rilievi che rimandano al Parlamento il compito di ripensare molto di quanto è stato fatto. La sensazione è che una delle tre riforme di bandiera della maggioranza avrà tempi molto più lunghi del previsto. (Corriere della Sera)