Boom di influenza aviaria nei gatti, il 67% muore: rischio trasmissione all'uomo, vanno tenuti a casa

Boom di influenza aviaria nei gatti, il 67% muore: rischio trasmissione all'uomo, vanno tenuti a casa
Fanpage.it SALUTE

A partire dal 2023 c'è stato un "drastico aumento" di infezioni da virus dell'influenza aviaria H5N1 nei gatti domestici, per i quali ha una mortalità elevatissima: 67%. Secondo gli esperti il boom di casi è legato alla predazione di uccelli e altri animali infetti. Come proteggere i piccoli felini e ridurre il rischio di trasmissione all'uomo. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

I due scienziati statunitensi hanno analizzato la diffusione delle infe… Coleman e Ian G. (la Repubblica)

Intervista al Prof. Giovanni Rezza Docente di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ed ex direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute durante la pandemia di Covid-19. (Ohga!)

Uno studio dell'Università del Maryland ha registrato un aumento di infezioni e decessi tra i felini domestici; attenzione al latte crudo e ai cibi in scatola ascolta articolo (Sky Tg24 )

Influenza aviaria, i gatti sono più in pericolo dei cani. E ora i riflettori sono puntati sui topi

Sono tanti gli studi sul vaccino Covid usciti negli ultimi anni, che mostrano come questo provochi effetti avversi, talvolta letali. Come viene riportato anche The Exposè, "il governo del Regno Unito ammette che i bambini vaccinati contro il Covid hanno il 4.423% in più di probabilità di morire per qualsiasi causa e il 13.633% in più di probabilità di morire di Covid rispetto ai bambini non vaccinati". (Il Giornale d'Italia)

Di Antonio Scalari «Per decenni lo avevano visto avvicinarsi, come un puntino scuro all’orizzonte». Lo scrittore di scienza David Quammen descrive così nel suo ultimo saggio, Senza respiro, l’arrivo della pandemia di Covid-19. (Facta)

L'attuale epidemia di influenza aviaria sta prendendo pieghe inaspettate. Ora le ultime ricerche ci dicono che i gatti sono più soggetti al virus rispetto ai cani, ma anche che c'è un nuovo mammifero, storicamente considerato un serbatoio di patogeni, che questa nuova forma di aviaria sembra colpire. (La Stampa)