La reazione silenziosa di Ghali al sostegno dei cantanti a Tony Effe
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La reazione silenziosa di Ghali al sostegno dei cantanti a Tony Effe "Sul silenzio dei colleghi in altre circostanze Ghali ha ovviamente ragione", scrive Selvaggia Lucarelli. Lo scorso febbraio, il rapper aveva gridato dal palco di Sanremo "Stop al genocidio". E in pochi lo avevano sostenuto Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – All’indomani dell’ondata di artisti che si sono schierati con Tony Effe dopo la sua esclusione dal Capodanno di Roma, colpisce il post pubblicato da Ghali su Instagram (Dire)
Su altri media
Pare di capire che tutti siano d’accordo sul fatto che i testi delle canzoni del rapper siano piuttosto ributtanti quando descrivono le donne. La presunta censura del cantante Tony Effe, chiamato e poi ricusato per il capodanno a Roma, è la notizia perfetta per confezionare una pagina che non si sporca troppo le mani. (LA NOTIZIA)
Da Emma, fino a Giorgia e passando per Lazza, Mara Sattei e Mahmood, che si sarebbero dovuti esibire insieme a Tony Effe, in molti hanno condannato la scelta del Comune di Roma di revocare l'invito al rapper, dopo le polemiche sorte per i suoi "testi misogini". (Today.it)
Ghali «ripulisce» la sua pagina Instagram. Il rapper milanese, dalle origini tunisine, ha svuotato il suo profilo da 3,6 milioni di follower da tutti i post (anche la foto profilo è stata tolta), lasciando solo un’immagine, ripresa anche in una storia: quella che lo ritrae insieme all’alieno Rich Ciolino, sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, quando gli sussurrò: «Stop al genocidio». (Corriere Milano)
A Sanremo il pupazzone che secondo il musicista “siamo noi” all’orecchio gli aveva sussurrato: “Stop al genocidio”. Sollevando le polemiche nel pieno della guerra di Gaza. Sicuramente il gesto è da collegare alle polemiche di questi giorni del mancato concerto di Capodanno di Tony Effe. (la Repubblica)
L'istituzione che fa parte del circuito bibliotecario romano ha cancellato l'evento dove la russista e slavista Salmon avrebbe presentato il memoir sui suoi anni in Unione Sovietica intitolato "C'era una vota l'Urss, storia di un amore", pubblicato per l'editore Sandro Teti. (Il Giornale d'Italia)
Il gesto di Ghali e il riferimento a Sanremo Tony Effe e il dibattito sulla censura (Virgilio Notizie)