Tempesta solare in corso, più forte del previsto: possibili blackout e aurore boreali
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La prima ondata si è verificata alle 19,30 del 15 aprile, la seconda è attesa oggi. Probabilmente persisterà fino alla giornata del 17 aprile. Le tempeste di questa intensità possono provocare lievi problemi alle linee di distribuzione dell'energia elettrica e modificare la traiettoria dei satelliti in orbita terrestre bassa ascolta articolo La tempesta geomagnetica prevista per la giornata del 16 aprile è già in corso: la prima espulsione di massa coronale (Cme) ha colpito il campo magnetico della Terra in anticipo, intorno alle 19:30 (ora italiana) del 15 aprile, secondo quanto riporta il sito Spaceweather. (Sky TG24)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per capirne l'origine bisogna guardare a cosa sta avvenendo al Sole: nelle regioni solari meridionali e centrali si è posizionato un buco coronale enorme, dal diametro addirittura di centinaia di migliaia di chilometri, e la cosa preoccupante è che è rivolto proprio verso il nostro pianeta. (La Nazione)
Questo impressionante fenomeno solare è attualmente rivolto direttamente verso la Terra e, secondo quanto riportato dallo Space Weather Prediction Center della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), causerà una tempesta geomagnetica di classe G2 nella giornata di lunedì 21 aprile 2025, giorno di Pasquetta. (Leggo.it)
Verranno discusse le possibili implicazioni operative per le emittenti radio – ad esempio problemi di sincronizzazione, fading, interferenze, degradazione del segnale o blackout temporanei – insieme alle migliori contromisure da adottare per mitigare i rischi, il tutto con un tono realistico e professionale utile a ingegneri e tecnici del broadcast. (FM-world.it)
Tra il 21 aprile 2025, giorno di Pasquetta, e il 22 aprile, la Terra potrebbe essere colpita da una tempesta geomagnetica di intensità moderata, causata da un vasto buco coronale sul Sole direzionato proprio verso il nostro pianeta Questo fenomeno potrebbe portare a spettacolari aurore boreali visibili anche a latitudini più basse del solito (3BMeteo)
MeteoWeb (MeteoWeb)
Nell’atmosfera più esterna del Sole, detta corona, si è formato un buco coronale enorme, tra i più grandi degli ultimi anni. La voragine, ampia centinaia di migliaia di chilometri e rivolta direttamente verso di noi, ha provocato un forte flusso di vento solare che sta colpendo anche il pianeta Terra (Virgilio)