Sarrazin dopo la brutta caduta: operazione ok, il discesista resta sotto anestesia
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L'operazione per ridurre l'ematoma intracranico di Cyprien Sarrazin causato dalla terribile caduta di ieri durante la prova cronometrata della discesa libera di Bormio, è andata "bene". Lo ha reso noto la Federazione francese di sci (Ffs). "Cyprien Sarrazin è stato operato durante la notte per decomprimere l'ematoma intracranico. L'operazione è andata bene, per il momento rimane sotto anestesia", ha detto la Ffs su Sarrazin, numero 2 del mondo nella discesa libera lo scorso inverno e vincitore appena un anno fa sulla pista di Bormio dove si svolgeranno le gare di sci maschile per le Olimpiadi del 2026. (l'Adige)
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Lo ha reso noto la Federazione francese di sci (FFS). L'operazione per ridurre l'ematoma intracranico di Cyprien Sarrazin causato dalla terribile caduta di venerdì durante la prova cronometrata della discesa libera di Bormio, è andata "bene". (Sky Sport)
Dopo ore di grande apprensione, ecco la notizia che tutti gli appassionati di sci alpino attendevano: Cyprien Sarrazin si è risvegliato. (Sport Mediaset)
Sarrazin, vincitore la scorsa edizione proprio nella discesa della Stelvio che diede uno slancio alla sua carriera, era stato trasportato in elicottero all’ospedale di Sondalo, dove gli era stato diagnosticato un ematoma subdurale a seguito del trauma cranico riportato nel tremendo volo. (Agenzia askanews)
Adesso la notizia del suo risveglio. L’intervento chirurgico è stato effettuato all’ospedale di Sondalo (Sondrio). (ilmessaggero.it)
L'intervento è avvenuto in Italia dopo la caduta sulla Stelvio, pista su cui il francese aveva vinto l'anno scorso e aveva ottenuto il primo tempo nella prova del 26 dicembre. Sarrazin è stato operato per drenare l'ematoma intracranico e rimarrà inizialmente in coma farmacologico. (Corriere della Sera)
Il tracciato, che nel 2026 ospiterà le gare di discesa delle Olimpiadi di Milano-Cortina, è finito al centro delle polemiche per la sua pericolosità. Markus Waldner, responsabile FIS (Federazione internazionale sci e snowboard) per la coppa del mondo uomini, ha invece difeso la Stelvio, spiegando che la diversità di fondo «è stata causata dal forte vento arrivato a Natale»: «Sappiamo che Bormio è uno dei tracciati più difficili, ma il comitato organizzatore ha fatto un gran lavoro perché sulla Stelvio ci sono 20 chilometri tra reti e barriere di protezione. (Corriere del Ticino)