Nato, Rutte: ieri “chiaro accordo sul tavolo”, priorità a Ucraina

Nato, Rutte: ieri “chiaro accordo sul tavolo”, priorità a Ucraina
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Agenzia askanews ESTERI

Milano, 4 dic. – “C’è un bisogno specifico sulle infrastrutture energetiche, perché ciò che la Russia sta cercando di fare è trasformare l’inverno in un’arma, di nuovo in questa sua lotta contro l’Ucraina: è stato discusso ieri sera”. Così il segretario generale della Nato Mark Rutte. “Come sapete, nel mondo, non abbiamo abbondanza di fornitura di sistemi di difesa aerea, quindi significa che devi sempre assicurarti di dare la priorità. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La fine della guerra è stata ripetutamente richiesta anche dal Presidente eletto degli USA, Donald Trump, durante la campagna elettorale ma fino a ora Zelensky aveva insistito sul fatto che il suo Paese avrebbe continuato a combattere fino a quando non avesse recuperato il 20% circa del territorio ora sotto il controllo di Mosca. (Rai Storia)

Gli Usa e la Germania al fianco di Kiev. Mentre il cancelliere Scholz va per la prima volta da Zelensky e gli promette nuovi aiuti, i ministri della Difesa di Usa e Ucraina discutono di nuove forniture – armi, equipaggiamenti, munizioni – per il 2025, prima dell’insediamento del nuovo presidente Donald Trump. (la Repubblica)

Si continua indefessamente a discutere circa la possibilità dell'ingresso dell'Ucraina nella NATO. (Il Giornale d'Italia)

Kiev spinge per la Nato, ma gli alleati sono divisi: prima deve finire la guerra con la Russia

Sono fiducioso che gli alleati, nei prossimi giorni e settimane, si assicureranno che tutto ciò che possono fornire all’Ucraina venga fornito". "Nel mondo non abbiamo una sovrabbondanza di sistemi di difesa aerea, il che significa che bisogna sempre assicurarsi di stabilire le priorità. (Adnkronos)

Venerdì, in un’intervista a SkyNews, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che mettere il territorio attualmente controllato dal suo governo “sotto l’ombrello della Nato” fermerebbe la “fase calda” … Non ci sarà alcun passo avanti sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato. (Il Fatto Quotidiano)

Con una preoccupazione: potrebbe alimentare nuovi flussi migratori anche verso l’Europa. (Corriere della Sera)