La Nato insiste sulle armi, ma ammette che Mosca sta accelerando a Est

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il manifesto ESTERI

Gli alleati serrano i ranghi intorno a Kiev e rilanciano sulle forniture di armi, ma la Nato è preoccupata: «l’avanzata russa accelera». Intanto i bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine continuano: la scorsa notte, secondo i funzionari militari di Zelensky, circa 30 ordigni, tra droni e missili, sono stati lanciati dalle forze russe. La conseguenza diretta di questa strategia è che il numero dei civili che attualmente vivono in aree al buio o con forniture di elettricità quotidiane ridotte al minimo continua a crescere e ha ormai superato il milione e mezzo. (il manifesto)

Su altri media

Non ci sarà alcun passo avanti sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Venerdì, in un’intervista a SkyNews, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che mettere il territorio attualmente controllato dal suo governo “sotto l’ombrello della Nato” fermerebbe la “fase calda” … (Il Fatto Quotidiano)

Tradotto, Vladimir Putin avanza nel conflitto in corso da oltre 1000 giorni. I messaggi che arrivano dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, hanno un tono decisamente diverso, rispetto a quelli che arrivavano dal quartier generale di Evere, alla periferia di Bruxelles, fino a qualche mese fa. (Adnkronos)

"Sappiamo che i russi cercano di privarci della produzione di energia, ecco perché abbiamo bisogno anche di più supporto", ha detto Sybiha ai giornalisti prima di un incontro con i ministri degli Esteri della Nato. (L'Eco di Bergamo)

Zelensky chiede l'adesione alla Nato, ma Rutte lo stoppa

Il ritmo dell'avanzata russa in Ucraina sta aumentando notevolmente, con le forze di Mosca che, pur perdendo probabilmente 1.500 soldati al giorno, circa il doppio delle perdite dei difensori ucraini, possono contare sulla mobilitazione di 30.000 nuovi soldati al mese, mentre Kiev ha ormai un grave problema di reclutamento. (Tiscali Notizie)

Oggi il «fronte si muove lentamente verso ovest, non verso est», ammette il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles. L'avanzata russa accelera, «anche di dieci chilometri al giorno», afferma un alto funzionario della Nato, a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza. (il Giornale)

Volodymyr Zelensky ripete da tempo che, per ottenere la vittoria e concludere la guerra contro la Russia, non c’è alternativa al continuo invio di armi e alla necessità di permettere l’adesione dell’Ucraina alla NATO. (LA NOTIZIA)