Perché lo sciopero di oggi 8 novembre non ha fasce di garanzia. È legale?

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Città intasate, traffico in tilt e altri disagi. Il venerdì nero per il trasporto pubblico è arrivato, e mentre cittadine e cittadini hanno visto soppresse alcune corse ecco che attorno alla mobilitazione dei sindacati scoppia l’ennesima polemica. Si può fare uno sciopero senza fasce di garanzie? E perché lo sciopero di oggi 8 novembre 2024 rispetto agli altri non ne prevede? Facciamo chiarezza. Lo sciopero I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno indetto per oggi uno sciopero di 24 per il Tpl, al quale però non hanno aderito Trenitalia, Italo e Trenord (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Cosi' si tagliano i servizi ai cittadini." Ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein a margine della manifestazione a Porta Pia a Roma per lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. (Tiscali Notizie)

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è venerdì 8 novembre 2024. (Today.it)

Trasporti, Bombardieri: "A Salvini che definisce lavoratori ridicoli chiediamo spiegazioni" 08 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Salvini contro Landini per attaccare il diritto di sciopero. Il Mit: “La sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale di venerdì”

Venerdì 8 novembre 2024 si preannuncia una giornata complicata per chi utilizza i mezzi pubblici. Il Garante degli scioperi ha comunque sottolineato che in determinati orari, stabiliti a livello locale, devono essere assicurati i "servizi di trasporto urbano e extraurbano mediante l'utilizzazione del 30% del personale viaggiante". (La Gazzetta dello Sport)

In piazza c'è anche Elly Schlein: "I tagli del governo sono inaccettabili", commenta la segretaria del PD. Paese bloccato, lavoratori esasperati, categorie non coinvolte sul rinnovo dei contratti pubblici. (la Repubblica)

Fonti del Mit venerdì hanno criticato infatti l’astensione dal lavoro del personale del trasporto pubblico locale diffondendo una velina che concede che “il diritto allo sciopero è sacrosanto” ma definisce “inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare”. (Il Fatto Quotidiano)