Pil italiano tra i peggiori d’Europa: l’Istat rovina la festa al governo
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Non si contano le volte in cui Giorgia Meloni ha detto che l’Italia, a dispetto dei numeri da prefisso telefonico, comunque cresce più degli altri Paesi europei. Ieri la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana dell’Istat ha fatto a pezzi la narrazione meloniana. Nel terzo trimestre, il Pil italiano è rimasto stazionario rispetto ai tre mesi precedenti. L’attività economica “ha rallentato rispetto alla prima metà dell’anno, segnando un risultato peggiore rispetto ai principali partner europei e alla media dell’area euro (+0,4%)”, ha segnalato l’Istituto di statistica (LA NOTIZIA)
Su altri media
Secondo l’Istat, a settembre l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuiti dello 0,4% rispetto ad agosto. Su base annua, al netto degli effetti di calendario, il calo è del 4% a causa soprattutto del tracollo dei settori auto e tessile Il calo mese su mese è generalizzato, ma la riduzione è più rilevante nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-15,4%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,7%) e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-8,1%). (Corriere della Sera)
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Produzione industriale ancora in calo e zavorrata dalla crisi del tessile e, soprattutto, dell'auto. In un quadro, però, nel quale i consumi continua a crescere. (ilgazzettino.it)
"Nel terzo trimestre, il livello del Pil italiano, in base alla stima preliminare, è rimasto stazionario rispetto ai tre mesi precedenti, registrando un risultato peggiore rispetto ai principali partner europei e alla media dell’area euro". (Sky Tg24 )
Nella media del terzo trimestre il livello della produzione diminuisce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti. (Tiscali Notizie)
Dopo avere imboccato con decisione la strada del picco più basso negli ultimi 17 anni di spesa sanitaria rispetto al Pil, dopo avere ottenuto il record storico delle persone in povertà assoluta, ora il governo può vantarsi anche del calo record per l'industria: 20 mesi consecutivi di calo della produzione su base annua". (Civonline)