ULTRAS CATANIA: solidarietà verso le vittime di Scampia

ULTRAS CATANIA: solidarietà verso le vittime di Scampia
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Tutto Calcio Catania INTERNO

Il cedimento di un passaggio sopraelevato nella Vela di Scampia, a Napoli, avvenuto poco dopo le 22:30 di lunedì 22 luglio, ha provocato tre vittime e 13 feriti. Dopo il crollo, i vigili del fuoco hanno scavato tra le macerie ed evacuato 800 persone. Una tragedia che ha provocato dolore e generato polemiche nella individuazione delle cause del crollo. La procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo (Tutto Calcio Catania)

Ne parlano anche altri giornali

PUBBLICITÀ (Internapoli)

Già nel 2016 erano state segnalate delle criticità per «la corrosione dei ballatoi» e il «rischio per i residenti». (il Giornale)

Nel progetto iniziale degli architetti le Vele, infatti, dovevano essere il modello di una nuova socialità abitativa, luoghi dove favorire la relazione tra gli abitanti del palazzo e, in questo senso i ballatoi erano sostanzialmente dei vicoli esterni coperti dal ballatoio del piano superiore. (L'HuffPost)

La tragedia di Scampia nelle parole di un'infermiera: "Quei volti ricoperti di calcinacci, lacrime e sangue"

Poche volte ho trovato scritto su un giornale un articolo così egocentrico, lamentoso e fazioso. Secondo l’autore di Gomorra – che lessi a suo tempo e, devo dire, mi era pure piaciuto -, è tutta colpa di quelli che non hanno fatto niente per Scampia. (Tempi.it)

Di seguito il racconto integrale pubblicato dalla pagina “Nessuno tocchi Ippocrate”: ADVERTISEMENT (Napolitan.it)

"Una notte infernale. Affida il ricordo di quella tragica notte all'associazione Nessuno tocchi Ippocrate e ammette: "Mai in cinque anni di pronto soccorso mi sono sentita più persa, più inerme, più vuota". (Today.it)