Nel libro “Con Pino”, il racconto di un artista attraverso i suoi dischi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Pino è un musicista ancora da scoprire profondamente. Troppi dettagli tutt’ora da decifrare, intuire, interpretare, comprendere, imparare. Tanto nelle parole e nei significati quanto nei groove e nelle suite composte. La certezza viene a galla ogni volta che si ascolta e riascolta un suo album. Vale per quelli pop-elettronici, che semmai entravano in classifica agevolmente nell’arco temporale degli anni Novanta-Duemila, sostenuti da una serie di videoclip, e vale per quelli che conservano un precipitato africano, brasiliano, mediterraneo, folk/jazzoide e blues/funk/rock che riconducono immediatamente al primo full della sua discografia: alias, l’esordio di “Terra mia” (1977); il bis con l’omonimo “Pino Daniele” (1979), per intenderci quello di “Je so’ pazzo” e “Chillo è nu buono guaglione”, “Donna Cuncetta” e “Chi tene ‘o mare”; o il terzo – bestseller – “Nero a metà” (1980), da poco ripubblicato grazie a una iniziativa lodevole della Universal music Italia che ha rimasterizzato i vinili d’epoca con la maestria di Pino Pischetola e la complicità tecnica di Alessandro Di Guglielmo grazie ai quali adesso quel supporto è nuovamente in circolazione nei negozi, a tiratura limitata e numerata, con un formato vinile di 180 grammi che replica per scelta l’artwork originale con bauletto cartonato sigillato. (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Di seguito le iniziative in programma. Il Comune di Napoli si prerara il 4 e il 5 gennaio, con lo slogan “Le strade di Pino”, ad omaggiarlo a dieci anni dalla sua scomparsa. (ilmattino.it)
Un’occasione in più per celebrarne l’eredità musicale e l’indissolubile legame con la città. Il Comune di Napoli organizza due giornate, il 4 e il 5 gennaio per ricordare Pino Daniele, a dieci anni dalla morte, avvenuta proprio il 4 gennaio 2015. (La Repubblica)
Sono molto emozionata. Piazza Plebiscito significa entrare nella casa di Pino e sono sicura che lui sarà lì con tutti noi». Loredana Bertè stasera sarà tra i protagonisti del Concerto del 31 dicembre nella grande Agorà cittadina. (Corriere della Sera)
La serata ha preso vita con l’energia e la verve dei due artisti, che hanno saputo creare un’atmosfera intima e partecipativa. (Sassilive.it)
Il 4 gennaio di dieci anni fa, all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, la vita di Pino Daniele finiva e il suo mito cominciava. Grazie alla bellezza intramontabile di canzoni come Napule è e Terra mia, ma anche alla capacità di dare voce a quel passaggio decisivo del… (la Repubblica)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)