Pino Daniele - Nero a metà, un omaggio-festa sul significativo album del 1980

Pino Daniele - Nero a metà, un omaggio-festa sul significativo album del 1980
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Recensioni "I Say I sto cca'", "A me me piace o' blues", "Quando chiove", "Voglio di pi?": sono solo alcune delle tracce di "Nero a met?", l'apprezzato album di Pino Daniele uscito nel 1980. Titolo quanto mai appropriato, che riflette la riuscita fusione linguistica e musicale tra la cultura afroamericana e le armonie incastonate nel dialetto di Partenope. Molte belle immagini d'archivio, soprattutto dei live televisivi, fanno da controcanto alle testimonianze contemporanee di un nutrito coro di musicisti e sodali, a ricordare Pino Daniele, morto il 4 gennaio del 2015 (MYmovies.it)

Su altri giornali

L'omaggio in musica di Marco Zurzolo, Canio Loguercio e Gnut che eseguono tre brani di Pino Daniele, emoziona il pubblico nella sala di "Casa" per la presentazione del volume "Con Pino - Dieci anni dopo", in omaggio con "Repubblica" sabato 4 gennaio per i lettori che acquisteranno il quotidiano. (La Repubblica)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Grazie alla bellezza intramontabile di canzoni come Napule è e Terra mia, ma anche alla capacità di dare voce a quel passaggio decisivo del… Perché proprio nel momento in cui il suo cuore si è fermato, l’uomo in blues è stato assunto nei cieli alti dell’immaginario napoletano. (la Repubblica)

Nel libro “Con Pino”, il racconto di un artista attraverso i suoi dischi

Dal 1975, quando pubblichiamo un piccolo annuncio di un concerto con i Batracomiomachia, sino alla sua scomparsa. Il Mattino omaggia Pino Daniele con “Pino Daniele forever” una raccolta di pagine storiche, in uscita il prossimo 4 gennaio 2025. (ilmattino.it)

Piazza Plebiscito significa entrare nella casa di Pino e sono sicura che lui sarà lì con tutti noi». Loredana Bertè stasera sarà tra i protagonisti del Concerto del 31 dicembre nella grande Agorà cittadina. (Corriere della Sera)

Vale per quelli pop-elettronici, che semmai entravano in classifica agevolmente nell’arco temporale degli anni Novanta-Duemila, sostenuti da una serie di videoclip, e vale per quelli che conservano un precipitato africano, brasiliano, mediterraneo, folk/jazzoide e blues/funk/rock che riconducono immediatamente al primo full della sua discografia: alias, l’esordio di “Terra mia” (1977); il bis con l’omonimo “Pino Daniele” (1979), per intenderci quello di “Je so’ pazzo” e “Chillo è nu buono guaglione”, “Donna Cuncetta” e “Chi tene ‘o mare”; o il terzo – bestseller – “Nero a metà” (1980), da poco ripubblicato grazie a una iniziativa lodevole della Universal music Italia che ha rimasterizzato i vinili d’epoca con la maestria di Pino Pischetola e la complicità tecnica di Alessandro Di Guglielmo grazie ai quali adesso quel supporto è nuovamente in circolazione nei negozi, a tiratura limitata e numerata, con un formato vinile di 180 grammi che replica per scelta l’artwork originale con bauletto cartonato sigillato. (La Repubblica)