«Le strade di Pino - Dieci anni senza 'e te», Pino Daniele celebrato in musica e parole nell'intero centro storico di Napoli

«Le strade di Pino - Dieci anni senza 'e te», Pino Daniele celebrato in musica e parole nell'intero centro storico di Napoli
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

In occasione del decennale della scomparsa di Pino Daniele (4 gennaio 2015), il Comune di Napoli ricorda il cantautore con due giornate di attività, concepite per celebrarne l’eredità musicale e l’indissolubile legame con la città. Un tour nei vicoli, nelle strade e nelle piazze che hanno visto il giovane Pino muovere i suoi primi passi nella musica. Occasioni inedite per ricordare il grande artista, riviverne i luoghi della giovinezza, scoprire aneddoti e racconti; perché, proprio come cantava Pino nel suo album di esordio, “Terra Mia”, Napule è ‘na camminata, int’e viche mmiez’all’ate. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Sabato 28 dicembre nel locale “La Maison” a Policoro, il pubblico ha vissuto un’esperienza indimenticabile grazie alla magia del Duo MetAnima, formato da Nicola Pascucci e Massimo Delli Veneri, entrambi docenti dell’IIS Policoro-Tursi. (Sassilive.it)

Recensioni (MYmovies.it)

Un libro che racconta gli inizi di Pino Daniele, quando il musicista napoletano pensava che, dopo un solo LP, la sua carriera fosse già finita. Il produttore Joe Lodato e il giornalista Franco Schipani, che con lui hanno lavorato a lungo, raccontano questo periodo (Io Donna)

Nel libro “Con Pino”, il racconto di un artista attraverso i suoi dischi

Piazza Plebiscito significa entrare nella casa di Pino e sono sicura che lui sarà lì con tutti noi». Loredana Bertè stasera sarà tra i protagonisti del Concerto del 31 dicembre nella grande Agorà cittadina. (Corriere della Sera)

Per i dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele, cantante, cantautore e musicista ritenuto di indiscusso ed elevato livello artistico, Radio Techete’ lo vuole ricordare con una giornata a lui dedicata, mandando in onda tre speciali, sabato 4 gennaio 2025. (Rai Storia)

Vale per quelli pop-elettronici, che semmai entravano in classifica agevolmente nell’arco temporale degli anni Novanta-Duemila, sostenuti da una serie di videoclip, e vale per quelli che conservano un precipitato africano, brasiliano, mediterraneo, folk/jazzoide e blues/funk/rock che riconducono immediatamente al primo full della sua discografia: alias, l’esordio di “Terra mia” (1977); il bis con l’omonimo “Pino Daniele” (1979), per intenderci quello di “Je so’ pazzo” e “Chillo è nu buono guaglione”, “Donna Cuncetta” e “Chi tene ‘o mare”; o il terzo – bestseller – “Nero a metà” (1980), da poco ripubblicato grazie a una iniziativa lodevole della Universal music Italia che ha rimasterizzato i vinili d’epoca con la maestria di Pino Pischetola e la complicità tecnica di Alessandro Di Guglielmo grazie ai quali adesso quel supporto è nuovamente in circolazione nei negozi, a tiratura limitata e numerata, con un formato vinile di 180 grammi che replica per scelta l’artwork originale con bauletto cartonato sigillato. (La Repubblica)