Libano, alto esponente di Hamas ucciso in un attacco israeliano

Le ambulanze si precipitano sul sito di un attacco israeliano che ha preso di mira un appartamento nel campo di Beddawi per rifugiati palestinesi nel Libano settentrionale. Hamas ha affermato che Saeed Atallah, un leader delle Brigate Al-Qassam, l'ala armata del gruppo, e tre membri della sua famiglia sono stati uccisi nell'attacco. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

In precedenza il gruppo armato aveva detto di aver costretto i soldati israeliani a "ritirarsi" nella zona. Poche ore prima l'esercito israeliano aveva chiesto l'evacuazione delle aree interessate dai bombardamenti. (Today.it)

Questa notte è toccato a Saeed Atallah, uno dei leader delle brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, ucciso in un attacco con drone contro il campo profughi palestinese di Beddawi nella città di Tripoli, nel nord del Libano (il Giornale)

L'attacco ha provocato danni significativi nella zona, evidenziando la crescente tensione tra Israele e Hamas nel nord del Libano. (ilmessaggero.it)

L'Idf ha ucciso in un raid a Gaza il capo del braccio armato di Hamas Sayyed Attaullah Ali Hezbollah ha inoltre dichiarato che l’esercito israeliano ha tentato un’incursione terrestre nella città di Odaisseh, dove sono avvenuti scontri armati con i miliziani. (Il Giornale d'Italia)

Paola Simonetti – Città del Vaticano L’avanzata di terra di Israele prosegue in Libano, portando allo scontro diretto con Hezbollah vicino al confine. Bombardamenti nei quali è morto il capo del braccio armato di Hamas, Atallah Ali, insieme alla moglie e alle due figlie piccole e probabilmente, senza ancora la conferma, sarebbe morto anche il successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah, Saffiedine. (Vatican News - Italiano)

«I peacekeeper restano in tutte le loro posizioni e la bandiera delle Nazioni Unite continua a sventolare», si legge nella nota. «Stiamo riaggiustando le nostre posizioni e attività, abbiamo i nostri piani di emergenza e siamo pronti ad attivarli se si rendesse assolutamente necessario»«, si legge ancora. (Corriere del Ticino)