«Sono malato e dico no al suicidio assistito, ho paura che lo Stato mi uccida. Io non voglio morire»
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Oggi la Corte Costituzionale torna a discutere la punibilità di chi aiuta al suicidio una persona malata ma non tenuta in vita da trattamenti vitali, nel procedimento "Cappato ter". Un'udienza pubblica, alla quale quattro malati gravi hanno chiesto di poter partecipare per esporre alla Consulta la loro posizione sul fine vita sull’articolo 580 del Codice penale. Tra le voci contrarie c’è quella di Lorenzo Moscon, 31 anni, affetto da triplegia spastica dalla nascita. (leggo.it)
Su altri media
L’accusa riguarda l’assistenza fornita nel 2022 a Massimiliano Scalas, un uomo di 44 anni affetto da sclerosi multipla, accompagnato dai tre attivisti in una clinica in Svizzera per accedere al suicidio assistito (L'INDIPENDENTE)
Per l'Avvocatura dello Stato, intervenuta in giudizio in rappresentanza della presidenza del Consiglio, la questione legata dal gip di Milano sull'articolo 580 del codice penale va dichiarata «inamissibile o manifestamente infondata». (ilmessaggero.it)
Sono passati quasi sette anni dalla prima decisione con cui la Corte costituzionale ha aperto la strada al suicidio assistito, invitando il Parlamento a disciplinare la materia. Nel corso di due legislature si sono susseguite quattro maggioranze parlamentari diverse. (Avvenire)