Stellantis, piano da 2 miliardi per salvare gli stabilimenti italiani

Stellantis, piano da 2 miliardi per salvare gli stabilimenti italiani
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Nicola Porro ECONOMIA

Un piano da 2 miliardi per rimettere l‘Italia al centro della produzione di Stellantis. E’ la promessa contenuta nel piano che il gruppo automobilistico ha presentato ieri al tavolo in agenda al ministero delle Imprese, dopo il licenziamento dell’amministratore delegato Carlos Tavares. Il capo dell’Europa, Jean-Philippe Imparato, ha assicurato che tutti gli impianti italiani resteranno in funzione (anche se non si sa con quale capacità produttiva) e che la produzione crescerà nel 2026 sebbene nessuno si sbilanci sull’obiettivo di un milione di auto chiesto dal governo. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

Con uno spot che andrà in onda sulle principali tv italiane il 20 dicembre Stellantis ricorda gli impegni presi con il ministro Adolfo Urso: dalla 500 ibrida prodotta a Mirafiori alla Pandina che sarà realizzata a Pomigliano fino a dopo il 2030 (Milano Finanza)

Stellantis, l'amore per l'Italia in un video che racconta il piano per il futuro del settore automotive (La Stampa)

FIAT , Alfa Romeo , Lancia e Maserati confermano il proprio impegno nelle fabbriche nazionali , rinnovando così il loro legame indissolubile con l’Italia. Un messaggio forte e chiaro che questa sera arriverà nelle nostre case attraverso un video che coniuga orgoglio, eccellenza e bellezza, tratti distintivi del Belpaese. (Tuttosport)

Aversa: “Approccio cambiato, la riuscita del piano Stellantis dipenderà dai nuovi modelli”

Su queste colonne, nel mese di settembre scorso ci soffermammo, non senza soddisfazione, sulla ferma ed inequivocabile posizione del ministro dello Sviluppo Economico e del Made in Italy, Adolfo Urso, nei confronti del Gruppo Automobilistico (ex Fiat) Stellantis, che ritardava senza motivo l’inizio dei lavori, già concordati con il governo italiano un anno prima, per la riconversione industriale dello stabilimento ex Fiat di Termoli (in Molise) ove doveva nascere il più grande stabilimento italiano del cosiddetto progetto “Cigafqctory”. (ROMA on line)

«Si chiude un 2024 del tutto negativo allo stabilimento Stellantis di Termoli» TERMOLI. Un brindisi augurale con retrogusto amaro, quello che ieri mattina ha visto riuniti i componenti del direttivo Fim-Cisl di Termoli. (Termoli Online)

«Stellantis ha dato elementi di prospettiva, una visione, tutt’altro che un disimpegno. Sotto la gestione Tavares c’è sempre stata reticenza, anche per non dare elementi ai concorrenti. Torino — «Clima più sereno e prospettive a lungo termine, fino al 2032, sono i due elementi più importanti». (la Repubblica)