Brescia si mobilita: manifestazione antifascista in risposta al corteo neofascista

Brescia si mobilita: manifestazione antifascista in risposta al corteo neofascista
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IL GIORNO INTERNO

Una settimana dopo il corteo neofascista per le vie di Brescia, che ha creato indignazione e polemiche, arriva la contro-manifestazione. Venerdì 20, alle 17,30, si terrà il presidio promosso da decine di realtà, da Anpi ai sindacati, passando per Acli, Legambiente, realtà dalla città e dalla provincia (dalla Franciacorta a Montichiari) e buona parte della politica, dal Pd a Sinistra Italiana, dal M5S alla civica Castelletti (assente solo il centrodestra). (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre testate

Venerdì 13 dicembre - a Brescia, a cui hanno preso parte circa 500 militanti di estrema destra. Al grido di «Brescia è nostra e ci appartiene», i manifestanti hanno chiesto maggior sicurezza. (Corriere TV)

Brescia. (QuiBrescia.it)

A essere imbrattati con simboli nazisti sono il muro del liceo Veronica Gambara, il basamento della statua 'Bella Italia' in piazza Loggia - a pochi passi da dove il 28 maggio 1974 esplose la bomba che uccise 8 persone e ne ferì 102 - e una fontana del centro storico. (La Repubblica)

“Brescia medaglia d’oro della sostituzione etnica”, la risposta degli identitari alle paranoie antifasciste

La manifestazione, annunciata nei giorni scorsi, è stata organizzata da diverse sigle (Brescia ai Bresciani, CasaPound, Comunità Militante Brescia, Nazionalisti Camuni, Rete dei Patrioti e Veneto Fronte Skinhead) sotto gli slogan «Brescia è nostra e ci appartiene» e «Difendi Brescia contro il degrado e la criminalità». (QuiBrescia.it)

Alla vigilia della manifestazione antifascista prevista per domani, sono apparse svastiche sui muri della città. Svastiche su un muro, non lontano dal luogo dove esplose la bomba della strage di piazza della Loggia. (Il Fatto Quotidiano)

La protesta organizzata da CasaPound Italia, Rete dei Patrioti, Brescia ai Bresciani, Veneto Fronte Skinhead, Nazionalisti Camuni e Comunità militante aveva smosso dalla sua letargia la sinistra istituzionale e non, con il solito codazzo di polemiche, indignazioni e scomuniche di chi vede la democrazia solamente a senso unico. (Il Primato Nazionale)