Le vittime del torturatore Almasri invitate a Montecitorio: “Perché lo avete liberato?”

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la Repubblica INTERNO

Roma — Per 48 ore, con il loro aguzzino in manette, si sono illusi di potere avere finalmente giustizia. Speranza andata delusa quando hanno saputo che l’Italia, il paese che li ha accolti da rifugiati, ha lasciato andar via impunito Nejeem Osema Almasri, il comandante che li ha personalmente picchiati, torturati, che hanno visto uccidere. Lam Mahok, David Yambio, Mahamat Daoud entrano alla Camer… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Sul caso Almasri “ha già parlato il ministro Piantedosi una volta e verrà qualcuno a parlare. C’è la conferenza dei capigruppo e deciderà tempi e modi”. Lo dice il vicepremier Antonio Tajani, a margine di una conferenza stampa a Montecitorio, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla eventualità che il governo riferisca in aula sulla vicenda del rimpatrio dell’ufficiale libico. (LAPRESSE)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev "Anche la Corte penale internazionale dovrà dare qualche risposta, dato che Almasri girava in Europa da giorni ma il mandato di arresto è arrivato solo quando ha messo piede in Italia". (ilmessaggero.it)

Mi hanno venduto due volte fino all’arrivo a Mitiga, prigione gestita dall’uomo che il governo italiano ha liberato e riportato in Libia. Lì ho subito ogni forma di tortura». (il manifesto)

Il Caso Elmasry e quello del premier israeliano Netanyahu sono quindi accomunati da un elemento: l’Italia ignora le richieste della Corte penale internazionale (Cpi). (il manifesto)