Le Borse di oggi, 18 novembre. L’Italia guarda al piano Enel, i mercati cercano di consolidarsi
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MILANO – La settimana in Italia si apre guardando al piano Enel. I mercati stanno cercando di consolidarsi leggermente, all'inizio di una settimana in cui l'ago della bilancia saranno i risultati di Nvidia, in agenda per mercoledì, mentre il rally post-elettorale si è sgonfiato, dopo i toni da 'falco' usati da Jay Powell sui tassi. Le azioni asiatiche hanno registrato un leggero rialzo, in seguito al rally del colosso Samsung Electronics Co. (la Repubblica)
Su altri giornali
Telecom Italia Londra (LA STAMPA Finanza)
Chiusura pesante per Piazza Affari, che sconta lo stacco del dividendo da parte di un nutrito gruppo di società del listino principale. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dell'1,27% a 33.758 punti, dopo aver scontato un 'effetto dividendi' che ha pesato per l'1,22% sull'indice delle blue chip. (Tuttosport)
“Il turismo è un asset strategico per il rilancio dell’economia dei “luoghi”, perché se si vuole ragionare su un piano di sviluppo in una regione come il Lazio, dove Roma genera una dimensione di turisti enorme, bisogna intercettare i nuovi trend del turismo e lavorare per moltiplicare gli attrattori che sono tanti nei nostri territori e che spesso sono sconosciuti e comunque non inseriti in un circuito. (Frosinone News)
E' di nuovo D-day per Piazza Affari, ben dieci società del FTSE MIB, pesi massimi come Eni o Intesa Sanpaolo, staccano oggi la cedola del dividendo. Si tratta in gran parte di acconti sul dividendo 2025. (LA STAMPA Finanza)
Le principali Borse europee aprono la prima seduta della settimana poco distanti dalla parità, con Piazza Affari che si muove in calo e si posiziona tra le peggiori del Vecchio continente. A fare da zavorra è l’impatto dello stacco cedola (peso sul Ftse Mib pari a circa l’1,22%). (Borse.it)
Effetto cedole in Piazza Affari, dove vengono per questo rettificati i prezzi di 10 società dell'indice Ftse Mib, che cede a metà seduta l'1,85% a 33.562 punti. Stacca il dividendo Banco Bpm (+2,53%), sotto i riflettori dallo scorso 13 novembre, quando ha rilevato il 5% di Mps (+0,93%) nell'ambito del collocamento accelerato del 15% da parte del Tesoro. (Tuttosport)