Treni soppressi e in ritardo. Il caos Trenord e la protesta in stazione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Treni in ritardo, cancellazioni e disagi nelle stazioni, spesso preda di vandalismi, ascensori guasti, biglietterie automatiche fuori uso e scarsa sicurezza. E’ il quadro assai desolante in cui, a detta di moltissimi pendolari, versa lo stato di salute di Trenord in Lombardia. Una regione il cui PIL è il decimo tra gli stati nazionali europei e che tuttavia offre servizi ferroviari a dir poco sotto le aspettative. (la Città)
Su altri media
Va rivista tutta la gestione di Regione Lombardia nel trasporto pubblico locale. (Corriere della Sera)
'Le notizie che stanno circolando in queste ore circa i numerosi tagli di corse del servizio ferroviario regionale e cavalcate in maniera sconsiderata da alcuni esponenti politici sono solo delle fake... (Virgilio)
L'iniziativa è partita il 30 ottobre con un presidio davanti a Palazzo Lombardia, dove quasi un centinaio di giovani pendolari si è riunito per denunciare "un servizio pubblico ormai al collasso". (Lecco Online)
I problemi di Trenord, l’azienda che gestisce il servizio ferroviario regionale, sono tanti e si ripercuotono principalmente sui viaggiatori. (MilanoToday.it)
VIGEVANO (Pavia) I treni passeggeri sono rimasti pressoché invariati negli ultimi sei anni (erano 2.342 nel 2018, sono stati 2.241 lo scorso anno) così come il traffico merci si è assestato intorno ai 400 convogli al giorno, e come stabili sono i treni a lunga percorrenza. (IL GIORNO)
“Se è vero che tra le possibili soluzioni dei disservizi ferroviari lombardi c’è al vaglio la possibilità di tagliare delle corse, vorremmo sapere da Regione Lombardia, che è responsabile della programmazione e del finanziamento del servizio ferroviario regionale, quante e quali corse, nel dettaglio, verrebbero tagliate nei diversi territori, se l’assessore abbia intenzione di riferire alla commissione competente le soluzioni che si stanno studiando per ridurre i disagi dei pendolari e, infine, se la giunta lombarda si ritenga soddisfatta delle soluzioni proposte”. (CremonaOggi)