Ucraina, anche Cina manda soldati per pace? L'ipotesi e il piano di Pechino
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Secondo la Welt am Sonntag, la Cina potrebbe unirsi ai paesi europei con l'invio di soldati dopo l'eventuale accordo di pace tra Kiev e Mosca La Cina starebbe valutando di inviare in Ucraina proprie forze di peacekeeping unendosi alla cosidetta coalizione dei volenterosi europei nel caso in cui venisse raggiunto un accordo tra Kiev e Mosca per porre fine alla guerra. Lo scrive il giornale tedesco Welt Am Sonntag citando fonti diplomatiche europee informate. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri giornali
"I diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondando il terreno" per capire se il coinvolgimento di Pechino sia "auspicabile" per l'Ue", scrive la testata. Lo rivela Welt am Sonntag, l'edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt, citando fonti diplomatiche europee. (L'HuffPost)
È l'ombra della Russia di Putin, che mai come ora sembra allungarsi sugli Stati Uniti a causa della mossa geopolitica di Trump che vuole ridisegnare gli equilibri mondiali. Un'ombra aleggia negli ultimi tempi tra le stanze della Casa Bianca rendendo nervosi e disorientati i funzionari più anziani di Washington, che durante le riunioni private parlano ancora di «pericolo rosso». (ilmessaggero.it)
E la Cina? Cosa fa la Cina mentre Trump è impegnato a telefonare a Putin e a ordinare l’attacco agli Houthi filoiraniani? Come si sta muovendo il leader cinese Xi Jinping ora che la Casa Bianca è concentrata sulla Russia, ancora più che sull’Ucraina, e sul Medio Oriente? La domanda è importante perché, nell’opinione di gran parte degli esperti, la relazione tra Washington e Pechino sarà l’end-game, il capitolo finale, della politica internazionale del presidente americano. (Corriere della Sera)
La Cina pronta ad unirsi alla coalizione dei Volenterosi (il Giornale)
La notizia arriva da Berlino, sussurrata tra i corridoi della diplomazia finisce su Welt am Sonntag: la Cina starebbe valutando di unirsi alla cosiddetta «coalizione dei volenterosi», ovvero quel gruppo "politicamente misto" e silenziosamente operativo di Paesi europei pronti a garantire, in caso di accordo tra Mosca e Kiev, (Secolo d'Italia)
Per l’Ucraina non c’è niente da inventarsi, basta replicare la sceneggiatura del Vietnam: dalle partite di ping-pong che riaprirono il dialogo con i cinesi ai tempi di Mao Zedong agli incontri di hockey su ghiaccio ora programmati con i russi di Vladimir Putin, la politica americana sta girando il sequel della grande svolta diplomatica suggerita da Henry Kissinger all’allora presidente Richard Nixon. (Milano Finanza)