Cina e Russia, alleanza a rischio? «Pechino valuta invio truppe in Ucraina con adesione ai volenterosi». Il legame Trump-Putin può riscrivere la storia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un'ombra aleggia negli ultimi tempi tra le stanze della Casa Bianca rendendo nervosi e disorientati i funzionari più anziani di Washington, che durante le riunioni private parlano ancora di «pericolo rosso». È l'ombra della Russia di Putin, che mai come ora sembra allungarsi sugli Stati Uniti a causa della mossa geopolitica di Trump che vuole ridisegnare gli equilibri mondiali. Il tycoon sta tentando di avvicinare Mosca agli Usa per indebolire il legame con la Cina, il principale avversario economico di Washington e il maggiore sostenitore del Cremlino (ilmessaggero.it)
Su altri media
La notizia arriva da Berlino, sussurrata tra i corridoi della diplomazia finisce su Welt am Sonntag: la Cina starebbe valutando di unirsi alla cosiddetta «coalizione dei volenterosi», ovvero quel gruppo "politicamente misto" e silenziosamente operativo di Paesi europei pronti a garantire, in caso di accordo tra Mosca e Kiev, (Secolo d'Italia)
L'Italia soddisfatta per le aperture a una missione di peace-keeping internazionale. Crosetto: «Lo dicevo da tre mesi» (Open)
Fonti europee hanno confermato alla testata tedesca che i diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondato la possibilità di un coinvolgimento di Pechino, ritenendolo "concepibile e persino auspicabile" dal punto di vista europeo. (Today.it)
"I diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondando il terreno" per capire se il coinvolgimento di Pechino sia "auspicabile" per l'Ue", scrive la testata. Lo rivela Welt am Sonntag, l'edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt, citando fonti diplomatiche europee. (L'HuffPost)
E la Cina? Cosa fa la Cina mentre Trump è impegnato a telefonare a Putin e a ordinare l’attacco agli Houthi filoiraniani? Come si sta muovendo il leader cinese Xi Jinping ora che la Casa Bianca è concentrata sulla Russia, ancora più che sull’Ucraina, e sul Medio Oriente? La domanda è importante perché, nell’opinione di gran parte degli esperti, la relazione tra Washington e Pechino sarà l’end-game, il capitolo finale, della politica internazionale del presidente americano. (Corriere della Sera)
Lo hanno riferito al Welt am Sonntag fonti Ue, secondo le quali i diplomatici di Pechino a Bruxelles avrebbero sondato il terreno per capire se una simile iniziativa fosse concepibile, se non addirittura auspicabile, per gli interlocutori europei. (Liberoquotidiano.it)