La diplomazia americana tra la Russia e la Cina e la vendetta inglese contro la Germania
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Per l’Ucraina non c’è niente da inventarsi, basta replicare la sceneggiatura del Vietnam: dalle partite di ping-pong che riaprirono il dialogo con i cinesi ai tempi di Mao Zedong agli incontri di hockey su ghiaccio ora programmati con i russi di Vladimir Putin, la politica americana sta girando il sequel della grande svolta diplomatica suggerita da Henry Kissinger all’allora presidente Richard Nixon (Milano Finanza)
Ne parlano anche altri giornali
La Cina starebbe valutando l'ipotesi di unirsi alla coalizione dei volenterosi a sostegno dell'Ucraina in vista di una potenziale missione di mantenimento della pace. "I diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondando il terreno" per capire se il coinvolgimento di Pechino sia "auspicabile" per l'Ue", scrive la testata. (L'HuffPost)
BRUXELLES (l'Adige)
Secondo la Welt am Sonntag, la Cina potrebbe unirsi ai paesi europei con l'invio di soldati dopo l'eventuale accordo di pace tra Kiev e Mosca (Adnkronos)
La notizia arriva da Berlino, sussurrata tra i corridoi della diplomazia finisce su Welt am Sonntag: la Cina starebbe valutando di unirsi alla cosiddetta «coalizione dei volenterosi», ovvero quel gruppo "politicamente misto" e silenziosamente operativo di Paesi europei pronti a garantire, in caso di accordo tra Mosca e Kiev, (Secolo d'Italia)
Alla «riunione sulla pace e sulla sicurezza dell’Ucraina», il prossimo giovedì 27 marzo, ci sarà anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. È Palazzo Chigi a ufficializzare la presenza del capo del governo italiano al nuovo summit voluto dal presidente francese Emmanuel Macron. (Open)
Il tycoon sta tentando di avvicinare Mosca agli Usa per indebolire il legame con la Cina, il principale avversario economico di Washington e il maggiore sostenitore del Cremlino. Un'ombra aleggia negli ultimi tempi tra le stanze della Casa Bianca rendendo nervosi e disorientati i funzionari più anziani di Washington, che durante le riunioni private parlano ancora di «pericolo rosso». (ilmessaggero.it)