Ucraina, la Cina valuta l'adesione ai "Volenterosi". La mossa che può spiazzare Putin
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La Cina pronta ad unirsi alla coalizione dei Volenterosi Pechino starebbe valutando di unirsi alla coalizione dei volenterosi a sostegno dell’Ucraina, in vista di una eventuale missione di mantenimento della pace. Lo rivela Welt am Sonntag, l’edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt, citando alcune fonti diplomatiche europee. "I diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondando il terreno" per capire se il coinvolgimento di Pechino sia "auspicabile» per l’Ue", scrive la testata. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Per l’Ucraina non c’è niente da inventarsi, basta replicare la sceneggiatura del Vietnam: dalle partite di ping-pong che riaprirono il dialogo con i cinesi ai tempi di Mao Zedong agli incontri di hockey su ghiaccio ora programmati con i russi di Vladimir Putin, la politica americana sta girando il sequel della grande svolta diplomatica suggerita da Henry Kissinger all’allora presidente Richard Nixon. (Milano Finanza)
Già otto anni fa il quotidiano inglese The Guardian pubblicava un articolo di Simon Tisdall dal titolo Donald Trump attempting to play Nixon's “China card” in reverse, (Donald Trump tenta di giocare la carta cinese di Nixon al contrario) e pochi giorni fa Ambrose Evans-Pritchard, sul The Telegraph, firma un pezzo dal titolo Trump’s “reverse Nixon” charade insults our intelligence (la sciarada di trump reverse Nixon insulta la nostra intelligenza). (L'Opinione)
La Cina starebbe valutando l'ipotesi di unirsi alla coalizione dei volenterosi a sostegno dell'Ucraina in vista di una potenziale missione di mantenimento della pace. Lo rivela Welt am Sonntag, l'edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt, citando fonti diplomatiche europee. (l'Adige)

E la Cina? Cosa fa la Cina mentre Trump è impegnato a telefonare a Putin e a ordinare l’attacco agli Houthi filoiraniani? Come si sta muovendo il leader cinese Xi Jinping ora che la Casa Bianca è concentrata sulla Russia, ancora più che sull’Ucraina, e sul Medio Oriente? La domanda è importante perché, nell’opinione di gran parte degli esperti, la relazione tra Washington e Pechino sarà l’end-game, il capitolo finale, della politica internazionale del presidente americano. (Corriere della Sera)
Alla «riunione sulla pace e sulla sicurezza dell’Ucraina», il prossimo giovedì 27 marzo, ci sarà anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. È Palazzo Chigi a ufficializzare la presenza del capo del governo italiano al nuovo summit voluto dal presidente francese Emmanuel Macron. (Open)
Lo hanno riferito al Welt am Sonntag fonti Ue, secondo le quali i diplomatici di Pechino a Bruxelles avrebbero sondato il terreno per capire se una simile iniziativa fosse concepibile, se non addirittura auspicabile, per gli interlocutori europei. (Liberoquotidiano.it)