Cercapersone esplosi in Libano: spunta una misteriosa donna svizzera

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Corriere del Ticino ESTERI

I dispositivi di comunicazione vennero consegnati agli ufficiali e ai soldati dell’organizzazione islamista nel 2022, con gli esplosivi già nascosti nelle batterie. La Ellenberg Trading di Hong Kong avrebbe effettuato pagamenti per oltre 1,4 milioni di franchi a una società bulgara di proprietà di un norvegese. Quest’ultimo si trovava negli Stati Uniti quando i cercapersone, lo scorso 17 settembre, sono esplosi in Libano, causando numerosi morti e feriti. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

I cercapersone erano l’innesco della guerra Purtroppo è ormai evidente come l’esplosione dei cercapersone fosse solo la prima fase di una campagna più grande. (Analisi Difesa)

L’operazione con cui gli israeliani hanno fatto esplodere migliaia di cercapersone e di walkie talkie in Libano e in Siria fra il 17 e il 18 settembre è stata descritta da alcuni come la prova decisiva che lo Stato di Israele conduce la sua guerra con metodi terroristici: l’attivazione delle cariche esplosive occultate negli apparati di comunicazione dei militanti di Hezbollah lontano dalle aree operative del conflitto ha comportato il coinvolgimento di molti civili che hanno subìto gravi danni o perso la vita. (Tempi.it)

Un’operazione iniziata con la vendita delle ricetrasmittenti, poi proseguita con i cercapersone esplosivi.In un lungo articolo del Washington Post sono raccontati alcuni nuovi dettagli. Il doppio piano del Mossad: spiare l’Hezbollah e poi colpirlo usando i sistemi di comunicazione. (Corriere della Sera)

Ecco come il Mossad vendette a Hezbollah i pager bomba

L’ULTIMO EPISODIO in ordine di tempo è del 28 settembre, quando la stampa mediorientale ha fatto sapere che l’esercito israeliano sarebbe riuscito ad hackerare la torre di controllo dell’aeroporto di Beirut, comunicando a un aereo cargo proveniente da Teheran che se fosse atterrato in Libano, sarebbe stato considerato un bersaglio militare. (il manifesto)

Che il 17 settembre hanno provocato più di 2.800 feriti e 12 morti in Libano - sono ancora oggetto di vari interrogativi. Chi c'era dietro questo attacco? La pista porta ora a Zurigo, dove una donna, P. (blue News | Svizzera italiana)

E così dal 2023 Hezbollah ha cominciato a ricevere offerte di acquisto in blocco di cercapersone della nota ditta taiwanese Apollo: un marchio ben riconoscibile, una linea di prodotti con una distribuzione planetaria e nessun legame riconoscibile con 'interessi ebraici'. (Corriere del Ticino)