Dai pager alle comunicazioni radio, la guerra ibrida e psicologica

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il manifesto ESTERI

Dopo dodici giorni di attacchi e strategie psicologiche, prima con i cercapersone esplosivi e poi con vere e proprie campagne di bombardamento aereo, è sempre più difficile distinguere la realtà dalla suggestione sui fronti che coinvolgono Israele. L’ULTIMO EPISODIO in ordine di tempo è del 28 settembre, quando la stampa mediorientale ha fatto sapere che l’esercito israeliano sarebbe riuscito ad hackerare la torre di controllo dell’aeroporto di Beirut, comunicando a un aereo cargo proveniente da Teheran che se fosse atterrato in Libano, sarebbe stato considerato un bersaglio militare. (il manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

Non è necessario tornare agli anni Settanta, ovvero alla leggendaria operazione “Ira di Dio” che portò all’eliminazione dei dirigenti dell’Olp ritenuti responsabili del massacro degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972: attentati straordinari, attacchi mirati esiziali, la quintessenza dell’efficacia. (Nicola Porro)

Attacchi su ampia scala che preoccupano perché violano apertamente uno dei principi fondamentali della Teoria della Guerra Giusta e delle leggi umanitarie internazionali: la distinzione tra combattenti e non. (Corriere della Sera)

Le ultime notizie sulla guerra tra Israele e Hezbollah Questi i passaggi di una vicenda iniziata, nella primavera del 2022, con l’apertura di due ditte, la BAC a Budapest, gestita dalla italo-ungherese Cristiana Barsony Arcidiacono, e la Norta LDT diretta dal norvegese d’origine indiana Rinson Jose, con ufficio di facciata a Sofia, Bulgaria. (Corriere della Sera)

Una “talpa iraniana”, i cercapersone e le intercettazioni: così Israele con il Mossad ha spiato per anni Hezbollah

Fino a tre anni fa, introducevo il mio corso di Scienza politica raccontando agli studenti del Primo Luglio 1916, l’inizio della battaglia della Somme. Era un richiamo alla nostra storia europea, alle tragedie che abbiamo attraversato e alla speranza che – dopo 75 anni di pace ininterrotta – ne fossimo venuti fuori. (ilmattino.it)

Ci sarebbe un conto israeliano dietro le società coinvolte nell’acquisto dei cercapersone che sono esplosi in Libano per colpire ufficiali e militanti di Hezbollah. (il Giornale)

A quel punto i cacciabombardieri dell’aviazione israeliana sono decollati, seppellendo subito dopo il leader supremo di Hezbollah e un buon numero di suoi c… (la Repubblica)