Kirsty Coventry diventa la prima presidente donna del Cio: «Oggi i soffitti di cristallo sono stati infranti»

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Open SPORT

Donna, africana, olimpionica. ha davanti a sè una sfida importante. E il Cremlino già preme per far tornare gli atleti russi nelle competizioni internazionali Kirsty Coventry è stata eletta presidente del Comitato Olimpico Internazionale e che con i suoi 41 anni è anche la più giovane di sempre. La nomina è avvenuta alla prima votazione. Si tratta di un ottimo segnale, in vista anche delle prossime edizioni, ovvero i Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Issf è preparata per la cooperazione aperta con il presidente Coventry e tutte le parti interessate". La responsabilità di dirigere la rotta per il movimento olimpico è estremamente impegnativa, ma il nuovo presidente ha comprovate capacità ed esperienza. (Sport Mediaset)

Il 10° Presidente in 131 anni di storia del CIO è una donna africana. Kirsty Coventry ha insomma riscritto la storia, superando la concorrenza di altri sei candidati - tutti uomini - ed è stata eletta al primo turno, ricevendo 49 delle 97 preferenze espresse dagli aventi diritto. (Eurosport IT)

Quella inaugurata lunedì da Thomas Bach, presidente in carica dal 10 settembre 2013 — ma storico membro Cio dal 1981 in quota atleti e, prima ancora, oro olimpico ’76 e mondiale ’77 nel fioretto a squadre —, è la n. (Corriere della Sera)

Chi è Kirsty Coventry, la prima donna (africana) alla guida del Cio

La prima donna eletta presidente in 131 anni di storia del Comitato Olimpico Internazionale sembra una rivoluzione ma in realtà non lo sarà. (Sky Sport)

Proprio così: per la prima volta in 131 anni di storia, il Cio, il Comitato Olimpico Internazionale, l’ente che governa i Giochi estivi ed invernali, ha eletto presidente una donna. All’idea che non hanno più senso le barriere, le discriminazioni e bla bla bla. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ci sono voluti 131 anni di vita e nove presidenti maschi, otto europei e uno statunitense, per far maturare in seno alla famiglia olimpica i germi di due rivoluzioni, esplose in appena sette minuti di silenzio elettorale in un resort della Messenia, sotto il vento sferzante dello Ionio. (Avvenire)